sabato 31 maggio 2008

Libor Sionko regala grande fiducia alla Repubblica Ceca

Nelle amichevoli del venerdì, vittorie scontate per Svizzera e Austria contro Liechtenstein e Malta



Repubblica Ceca-Scozia 3-1: Dopo una serie di stenti, la preparazione della Repubblica Ceca ad Euro 2008 sembra adesso procedere a gonfie vele: dopo la discreta vittoria sulla Lituania, la squadra di Bruckner è riuscita a ripetersi nel migliore dei modi, giocando un buon calcio e ottenendo un risultato importante contro una squadra apparsa in grande crescita in questo biennio, ovvero la Scozia. I cechi rinunciano a Baros e giocano con il 4-1-4-1, con Koller a fare l’unica punta, ma nel primo tempo non riescono a sfondare nonostante una discreta superiorità, con la Scozia che si fa vedere raramente in avanti. All’intervallo Bruckner opera cinque cambi e soprattutto cambia la prima punta, facendo riposare Jan Koller ed inserendo Vaclav Sverkos e la Repubblica Ceca aumenta la propria pressione offensiva e trova incisività, passando in vantaggio grazie ad un buon inserimento in area di Libor Sionko sul cross corto di Pospech e alla fredda finalizzazione dell’esterno offensivo dell’FC Copenaghen. Il portiere Gordon si produce in un paio di buone parate, ma all’84’ una bella azione personale di Kadlec viene conclusa con un gran destro rasoterra in diagonale e la Repubblica Ceca raddoppia. Un minuto dopo arriva l’unica bella notizia del pomeriggio scozzese, con l’esordiente David Clarkson (attaccante del Motherwell) che trova una bella esecuzione in area di rigore in palleggio e tiro ad accorciare le distanze. Ma al 90’ la difesa della Scozia si fa trovare completamente slegata e permette a Sionko di inserirsi in area per poi concludere bene, regalando alla Repubblica Ceca il meritato 3-1. Adesso per i cechi si lavora sul serio, visto che non ci sono più altre amichevoli prima della sfida contro la Svizzera nel match di apertura degli Europei.

Italia-Belgio 3-1: Nella prima amichevoli dopo la scomparsa dello sfortunato attaccante Francois Sterchele, il Belgio conferma la propria crisi generazionale e perde nettamente contro l’Italia, che dal canto suo era all’ultimo impegno prima del suo esordio ad Euro 2008 che sarà proprio con i cugini del Belgio, ovvero contro l’Olanda di Marco Van Basten. Donadoni presenta il 4-3-2-1 con la formazione che con ogni probabilità sarà quella titolare degli Europei e non ha difficoltà a sbloccare il match grazie alla volèe di Di Natale sul cross di Pirlo. Il gioco è nettamente in mano agli Azzurri che prima dell’intervallo raddoppiano nuovamente con Di Natale, che finalizza una transizione portata avanti da Aquilani. La ripresa è condizionata dalle tante sostituzioni, con l’Italia che trova anche il terzo gol con Camoranesi, mentre il Belgio riesce perlomeno a trovare una consolazione grazie alla rete di Wesley Sonck. Difficile, però, che la squadra di Donadoni possa avere così vita facile anche agli Europei, visto che è improbabile trovare squadre così in difficoltà come questo Belgio in piena crisi.

Svizzera-Liechtenstein 3-0: Se l’amichevole dell’Italia può avere comunque dei dettagli significativi, molto meno lo hanno le amichevoli delle due squadre padrone di case ad Euro 2008: la Svizzera, infatti, ha affrontato il piccolissimo Liechtenstein nella sua ultima amichevole prima della fase finale e ottiene una vittoria abbastanza facile e scontata. L’occasione è ghiotta per Alexander Frei per superare il record realizzativo di Kubilay Turkylmaz e diventare il miglior realizzatore della storia della Nazionale elvetica, tentativo riuscito grazie ad una doppietta. Turkylmaz viene raggiunto al 23’ minuto grazie ad un facile colpo di testa ravvicinato, mentre al 31’ minuto l’attaccante del Borussia Dortmund diventa il giocatore più prolifico della Svizzera concludendo brillantemente con un destro al volo sul cross proveniente dalla sinistra. Nella ripresa arriva anche il gol di Vonlanthen, che adesso contende a Tranquillo Barnetta la maglia da titolare sulla fascia sinistra del centrocampo, ma l’esterno del Bayer Leverkusen dovrebbe essere avvantaggiato qualora riuscisse a recuperare pienamente dall’infortunio che sta condizionando la sua preparazione.

Austria-Malta 5-1: Amichevole semplice anche per l’Austria che perlomeno riesce a prendere un po’ di fiducia realizzando cinque reti al Malta e ottenendo la prima vittoria dal mese di Novembre a questa parte, segno di una situazione non eccelsa per la squadra di Hickersberger. Gli austriaci partono subito bene e all’8’ minuto trovano il vantaggio grazie all’incornata di Aufhauser dopo un corner, mentre tre minuti dopo un’azione in velocità e in verticale permette a Linz il facile appoggio in rete da pochi passi per il raddoppio. L’Austria si ferma un po’ e nel finale del primo tempo Mifsud approfitta di un disastroso piazzamento della difesa per accorciare le distanze. Nella seconda metà della ripresa l’Austria dilaga, prima grazie al rigore di Linz, poi con la zampata decisiva di Ivica Vastic (che dopo aver ritrovato la Nazionale ritrova anche il gol) e con il contropiede finalizzato da Harnik, ma agli Europei sarà tutt’altra storia.


Questi sono i risultati delle amichevoli del venerdì:

Venerdì 30 Maggio:

Austria-Malta 5-1: 8’ Aufhauser (A), 11’ Linz (A), 41’ Mifsud (M), 67’ rigore Linz (A), 77’ Vastic (A), 92’ Harnik (A)
Italia-Belgio 3-1: 9’ Di Natale (I), 41’ Di Natale (I), 49’ Camoranesi (I), 90’ Sonck (B)
Repubblica Ceca-Scozia 3-1: 59’ Sionko (RC), 84’ Kadlec (RC), 85’ Clarkson (S), 90’ Sionko (RC)
Svizzera-Liechtenstein 3-0: 23’ Frei, 31’ Frei, 68’ Vonlanthen


Queste sono invece le amichevoli in programma questo sabato:

Sabato 31 Maggio:

ore 17.30
Germania-Serbia

ore 19.15
Portogallo-Georgia

ore 19.45
Romania-Montenegro

ore 20.30
Ungheria-Croazia

ore 21.00
Francia-Paraguay

ore 22.00
Spagna-Perù

venerdì 30 maggio 2008

Van Nisterlooy quantifica un bel primo tempo dell’Olanda ma la Danimarca strappa un pareggio

Nelle due amichevoli pre-Europeo la Turchia batte la Finlandia con le reti di Tuncay e Semih Senturk



Olanda-Danimarca 1-1: Dopo un girone di qualificazione decisamente poco convincente, l’Olanda va alla caccia di una nuova identità con Marco Van Basten che, vista anche l’assenza di Robin Van Persie, lavora su un nuovo modulo tattico: l’assenza dell’attaccante dell’Arsenal rende decisamente meno incisivo il 4-3-3 che il ct olandese ha sempre utilizzato, così gli Orange potrebbero presentarsi agli Europei con un volto nuovo, un 4-2-3-1 molto dinamico in cui Van Nisterlooy è l’unica punta, con dietro diversi centrocampisti offensivi pronti ad inserirsi. Contro la Danimarca il gioco visto nel primo tempo è stato decisamente di qualità, soprattutto sulla sinistra dove Robben è apparso incontenibile e dove si allargava spesso anche Van der Vaart, il quale con questo modulo ha meno compiti di copertura visto che non deve fare l’interno di un centrocampo a 3 ma può spingersi costantemente in avanti. Nel primo tempo il gioco palla a terra è godibilissimo, come dimostrato al 29’ dall’azione del gol, dove gli Orange mostrano una grande combinazione tutta targata Real Madrid: Van Nisterlooy riceve una palla in verticale e appoggia indietro di prima per Sneijder che a sua volta verticalizza immediatamente per Robben, il quale si inserisce e tocca ancora di prima ma stavolta sul breve per Van Nisterlooy che controlla e fredda il portiere avversario. Davvero una splendida azione da manuale del calcio. Nella ripresa, però, l’Olanda cala vorticosamente ed è la Danimarca a fare la partita, ottenendo il pareggio grazie ad una splendida azione sul breve di Bendtner sul versante sinistro dell’area, con l’attaccante dell’Arsenal che poi serve di esterno destro un delizioso assist che Poulsen deve appoggiare in rete. Bella l’azione di Bendtner ma manca qualche copertura difensiva nell’Olanda. Il calo nella ripresa non preoccupa Marco Van Basten, perché il ct olandese crede che sia dovuto ai pesanti carichi di lavoro a cui la squadra è stata sottoposta in questi ultimi giorni.

Turchia-Finlandia 2-0: Poche luci e qualche ombra per la Turchia che riesce a riscattarsi della sconfitta subita domenica scorsa dall’Uruguay e ottiene un 2-0 contro la Finlandia che è buono sul piano del risultato, un po’ meno su quello del gioco. Se i primi minuti della squadra di Terim sono buoni e portano alla rete di Tuncay al 16’ (bravo ad inserirsi sul cross di Sabri e a toccare in rete), è poi la Finlandia a creare le più grandi occasioni da rete e a sfiorare più volte il pareggio. La squadra scandinava però non riesce a pareggiare e subisce anche il raddoppio nel finale di gara, con la Turchia che avanza in azione di alleggerimento e trova il cross da destra di Kazim-Richards (o Kazim-Kazim che dir si voglia) per la deviazione sottomisura di Semih Senturk.


Questi sono i risultati delle due amichevoli di giovedì:

Giovedì 29 Maggio:

Olanda-Danimarca 1-1: 29’ Van Nisterlooy (O), 57’ Poulsen (D)
Turchia-Finlandia 2-0: 15’ Tuncay, 88’ Senturk


Queste sono le amichevoli che si disputeranno nella giornata di venerdì e che vedranno in scena Nazionali partecipanti ai prossimi Europei:

Venerdì 30 Maggio:

ore 17.30
Repubblica Ceca-Scozia

ore 20.30
Austria-Malta
Svizzera-Liechtenstein

ore 20.50
Italia-Belgio

giovedì 29 maggio 2008

Le 16 Nazioni assegnano i numeri di maglia

Ecco i nomi dei 368 protagonisti del prossimo Europeo



I 16 commissari tecnici hanno annunciato le loro liste ufficiali e hanno assegnato i numeri di maglia ai 23 giocatori selezionati e questi sono i nomi dei protagonisti che calcheranno i campi di Austria e Svizzera provando a conquistare quello scettro che quattro anni fa fu della Grecia.


Austria:
1 Alex Manninger
2 Joachim Standfest
3 Martin Stranzl
4 Emanuel Pogatetz
5 Christian Fuchs
6 René Aufhauser
7 Ivica Vastic
8 Christoph Leitgeb
9 Roland Linz
10 Andreas Ivanschitz
11 Umit Korkmaz
12 Ronald Gercaliu
13 Markus Katzer
14 Gyorgy Garics
15 Sebastian Prodl
16 Jurgen Patocka
17 Martin Hiden
18 Roman Kienast
19 Jurgen Saumel
20 Martin Harnik
21 Jurgen Macho
22 Erwin Hoffer
23 Ramazan Ozcan
Commissario tecnico: Josef Hickersberger


Croazia:
1 Stipe Pletikosa
2 Dario Simic
3 Josip Simunic
4 Robert Kovac
5 Vedran Corluka
6 Hrvoje Vejic
7 Ivan Rakitic
8 Ognjen Vukojevic
9 Nikola Kalinic
10 Niko Kovac
11 Darijo Srna
12 Mario Galinovic
13 Nikola Pokrivac
14 Luka Modric
15 Dario Knezevic
16 Jerko Leko
17 Ivan Klasnic
18 Ivica Olic
19 Niko Kranjcar
20 Igor Budan
21 Mladen Petric
22 Danijel Pranjic
23 Vedran Runje
Commissario tecnico: Slaven Bilic


Repubblica Ceca:
1 Petr Cech
2 Zdenek Grygera
3 Jan Polak
4 Tomas Galasek
5 Radoslav Kovac
6 Marek Jankulovski
7 Libor Sionko
8 Martin Fenin
9 Jan Koller
10 Vaclav Sverkos
11 Stanislav Vlcek
12 Zdenek Pospech
13 Michal Kadlec
14 David Jarolim
15 Milan Baros
16 Jaromir Blazek
17 Marek Matejovsky
18 Tomas Sivok
19 Rudolf Skacel
20 Jaroslav Plasil
21 Tomas Ujfalusi
22 David Rozehnal
23 Daniel Zitka
Commissario tecnico: Karel Bruckner


Francia:
1 Steve Mandanda
2 Jean-Alain Boumsong
3 Eric Abidal
4 Patrick Vieira
5 William Gallas
6 Claude Makelele
7 Florent Malouda
8 Nicolas Anelka
9 Karim Benzema
10 Sidney Govou
11 Samir Nasri
12 Thierry Henry
13 Patrice Evra
14 François Clerc
15 Lilian Thuram
16 Sebastien Frey
17 Sebastien Squillaci
18 Bafetimbi Gomis
19 Willy Sagnol
20 Jeremy Toulalan
21 Lassana Diarra
22 Franck Ribery
23 Gregory Coupet
Commissario tecnico: Raymond Domenech


Germania:
1 Jens Lehmann
2 Marcell Jansen
3 Arne Friedrich
4 Clemens Fritz
5 Heiko Westermann
6 Simon Rolfes
7 Bastian Schweinsteiger
8 Torsten Frings
9 Mario Gomez
10 Oliver Neuville
11 Miroslav Klose
12 Robert Enke
13 Michael Ballack
14 Piotr Trochowski
15 Thomas Hitzlsperger
16 Philipp Lahm
17 Per Mertesacker
18 Tim Borowski
19 David Odonkor
20 Lukas Podolski
21 Christoph Metzelder
22 Kevin Kuranyi
23 René Adler
Commissario tecnico: Joachim Low


Grecia:
1 Antonios Nikopolidis
2 Giourkas Seitaridis
3 Christos Patsatzoglou
4 Nikolaos Spiropoulos
5 Traianos Dellas
6 Angelos Basinas
7 Georgios Samaras
8 Stelios Giannakopoulos
9 Angelos Charisteas
10 Georgios Karagounis
11 Loukas Vintra
12 Konstantinos Chalkias
13 Alexandros Tzorvas
14 Dimitrios Salpingidis
15 Vassilis Torosidis
16 Sotirios Kyrgiakos
17 Theofanis Gekas
18 Ioannis Goumas
19 Paraskevas Antzas
20 Ioannis Amanatidis
21 Konstantinos Katsouranis
22 Alexandros Tziolis
23 Nikolaos Liberopoulos
Commissario tecnico: Otto Rehhagel


Italia:
1 Gianluigi Buffon
2 Christian Panucci
3 Fabio Grosso
4 Giorgio Chiellini
5 Fabio Cannavaro
6 Andrea Barzagli
7 Alessandro Del Piero
8 Gennaro Gattuso
9 Luca Toni
10 Daniele De Rossi
11 Antonio Di Natale
12 Marco Borriello
13 Massimo Ambrosini
14 Marco Amelia
15 Fabio Quagliarella
16 Mauro Camoranesi
17 Morgan De Sanctis
18 Antonio Cassano
19 Gianluca Zambrotta
20 Simone Perrotta
21 Andrea Pirlo
22 Alberto Aquilani
23 Marco Materazzi
Commissario tecnico: Roberto Donadoni


Olanda:
1 Edwin Van der Sar
2 André Ooijer
3 John Heitinga
4 Joris Mathijsen
5 Giovanni Van Bronckhorst
6 Demy De Zeeuw
7 Robin Van Persie
8 Orlando Engelaar
9 Ruud Van Nistelrooy
10 Wesley Sneijder
11 Arjen Robben
12 Mario Melchiot
13 Henk Timmer
14 Wilfred Bouma
15 Tim De Cler
16 Maarten Stekelenburg
17 Nigel De Jong
18 Dirk Kuyt
19 Klaas Jan Huntelaar
20 Ibrahim Afellay
21 Ryan Babel
22 Jan Vennegoor of Hesselink
23 Rafael Van der Vaart
Commissario tecnico: Marco Van Basten


Polonia:
1 Artur Boruc
2 Mariusz Jop
3 Jakub Wawrzyniak
4 Pawel Golanski
5 Dariusz Dudka
6 Jacek Bak
7 Euzebiusz Smolarek
8 Jacek Krzynowek
9 Maciej Zurawski
10 Lukasz Gargula
11 Marek Saganowski
12 Tomasz Kuszczak
13 Marcin Wasilewski
14 Michal Żewlakow
15 Michal Pazdan
16 Jakub Blaszczykowski
17 Wojciech Lobodzinski
18 Mariusz Lewandowski
19 Rafal Murawski
20 Roger Guerreiro
21 Tomasz Zahorski
22 Lukasz Fabianski
23 Adam Kokoszka
Commissario tecnico: Leo Beenhakker


Portogallo:
1 Ricardo
2 Paulo Ferreira
3 Bruno Alves
4 Bosingwa
5 Fernando Meira
6 Raul Meireles
7 Cristiano Ronaldo
8 Petit
9 Hugo Almeida
10 Joao Moutinho
11 Simao
12 Quim
13 Miguel
14 Jorge Ribeiro
15 Pepe
16 Ricardo Carvalho
17 Ricardo Quaresma
18 Miguel Veloso
19 Nani
20 Deco
21 Nuno Gomes
22 Rui Patricio
23 Helder Postiga
Commissario tecnico: Luiz Felipe Scolari


Romania:
1 Bogdan Lobont
2 Cosmin Contra
3 Razvan Rat
4 Gabriel Tamas
5 Cristian Chivu
6 Mirel Radoi
7 Florentin Petre
8 Paul Codrea
9 Ciprian Marica
10 Adrian Mutu
11 Razvan Cocis
12 Marius Cornel Popa
13 Cristian Sapunaru
14 Sorin Ghionea
15 Dorin Goian
16 Banel Nicolita
17 Cosmin Moti
18 Marius Niculae
19 Adrian Cristea
20 Nicolae Dica
21 Daniel Niculae
22 Stefan Radu
23 Eduard Stancioiu
Commissario tecnico: Victor Piturca


Russia:
1 Igor Akinfeev
2 Vasili Berezutski
3 Renat Yanbaev
4 Sergei Ignashevich
5 Aleksei Berezutski
6 Roman Adamov
7 Dmitri Torbinskiy
8 Denis Kolodin
9 Ivan Saenko
10 Andrei Arshavin
11 Sergei Semak
12 Vladimir Gabulov
13 Pavel Pogrebnyak
14 Roman Shirokov
15 Diniyar Bilyaletdinov
16 Vyacheslav Malafeev
17 Konstantin Zyrianov
18 Yuri Zhirkov
19 Roman Pavlyuchenko
20 Igor Semshov
21 Dmitri Sychev
22 Aleksandr Anyukov
23 Vladimir Bystrov
Commissario tecnico: Guus Hiddink


Spagna:
1 Iker Casillas
2 Raul Albiol
3 Fernando Navarro
4 Carlos Marchena
5 Charles Puyol
6 Andres Iniesta
7 David Villa
8 Xavi Hernandez
9 Fernando Torres
10 Cesc Fabregas
11 Joan Capdevila
12 Santi Cazorla
13 Andres Palop
14 Xabi Alonso
15 Sergio Ramos
16 Sergio García
17 Daniel Guiza
18 Alvaro Arbeloa
19 Marcos Senna
20 Juanito Gutierrez
21 David Silva
22 Ruben De La Red
23 Pepe Reina
Commissario tecnico: Luis Aragones


Svezia:
1 Andreas Isaksson
2 Mikael Nilsson
3 Olof Mellberg
4 Petter Hansson
5 Fredrik Stoor
6 Tobias Linderoth
7 Niclas Alexandersson
8 Anders Svensson
9 Fredrik Ljungberg
10 Zlatan Ibrahimovic
11 Johan Elmander
12 Rami Shaaban
13 Johan Wiland
14 Daniel Majstorovic
15 Andreas Granqvist
16 Kim Kallstrom
17 Henrik Larsson
18 Sebastian Larsson
19 Daniel Andersson
20 Marcus Allback
21 Christian Wilhelmsson
22 Markus Rosenberg
23 Mikael Dorsin
Commissario tecnico: Lars Lagerback


Svizzera:
1 Diego Benaglio
2 Johan Djourou
3 Ludovic Magnin
4 Philippe Senderos
5 Stephan Lichtsteiner
6 Benjamin Huggel
7 Ricardo Cabanas
8 Gokhan Inler
9 Alexander Frei
10 Hakan Yakin
11 Marco Streller
12 Eren Derdiyok
13 Stephane Grichting
14 Daniel Gygax
15 Gelson Fernandes
16 Tranquillo Barnetta
17 Christoph Spycher
18 Pascal Zuberbuhler
19 Valon Behrami
20 Patrick Müller
21 Eldin Jakupovic
22 Johan Vonlanthen
23 Philipp Degen
Commissario tecnico: Jakob Kuhn


Turchia:
1 Rustu Recber
2 Servet Cetin
3 Hakan Balta
4 Gokhan Zan
5 Emre Belozoglu
6 Mehmet Topal
7 Mehmet Aurelio
8 Nihat Kahveci
9 Semih Senturk
10 Gokdeniz Karadeniz
11 Tumer Metin
12 Tolga Zengin
13 Emre Gungor
14 Arda Turan
15 Emre Asik
16 Ugur Boral
17 Tuncay Sanli
18 Colin Kazim-Richards
19 Ayhan Akman
20 Sabri Sarioglu
21 Mevlut Erding
22 Hamit Altintop
23 Volkan Demirel
Commissario tecnico: Fatih Terim

mercoledì 28 maggio 2008

La Russia convince in attacco ma trema in difesa nell’amichevole contro la Serbia

Pogrebnyak e Pavlyuchenko mostrano la qualità offensiva dei russi, ma Hiddink deve lavorare sulla fase difensiva



Russia-Serbia 2-1: Nella serata di mercoledì si giocava soltanto un’amichevole con in scena una delle partecipanti ad Euro 2008 e si trattava di una delle squadre attese con maggiore curiosità alla manifestazione di Austria e Svizzera, anche perché la Russia è stata capace di estromettere l’Inghilterra. L’amichevole contro la Serbia lascia intuire che il vero punto di forza della squadra di Guus Hiddink dovrebbe essere l’attacco e Pavel Pogrebnyak ha l’ambizione di diventare protagonista importante anche agli Europei dopo essersi laureato capocannoniere dell’ultima Coppa Uefa, vinta con la maglia dello Zenit San Pietroburgo: l’attaccante russo apre i conti con una sassata devastante su calcio di punizione, che brucia le mani del portiere serbo. Nel finale di primo tempo, però, la Russia la combina grossa in fase di alleggerimento, sbagliando retropassaggio e chiusura difensiva e regalando un pallone d’oro a Pantelic, il quale non ha problemi a battere il portiere e a pareggiare il match. In avvio di ripresa però è Roman Pavlyuchenko a realizzare il gol decisivo, chiudendo sottomisura una bella azione manovrata e regalando ad Hiddink una vittoria prestigiosa in vista degli Europei.


Mercoledì 28 Maggio:

Russia-Serbia 2-1: 12’ Pogrebnyak (R), 40’ Pantelic (S), 48’ Pavlyuchenko (R)


Nella serata di giovedì scenderanno in campo due squadre impegnate ad Euro 2008:

Giovedì 29 Maggio:

ore 20.00
Olanda-Danimarca

ore 20.30
Turchia-Finlandia

Domenech punta sulla pantera Gomis

La Francia taglia sette giocatori, presentando qualche sorpresa in difesa



Raymond Domenech avrà pensato alla frase biblica “gli ultimi saranno i primi”, visto che la sua Francia è stata l’ultima Nazionale a presentare la lista dei 23 giocatori convocati e che si presenta tra le assolute protagoniste il lizza per la vittoria dell’Europeo.

Il ct francese si ritrovava a fare dei tagli drastici, visto che doveva potare una lista di 30 giocatori e l’amichevole di martedì contro l’Ecuador potrebbe aver influenzato qualche scelta, in particolare quella dell’ultimo attaccante da “tagliare”: il taglio più probabile sembrava essere quello di Bafetimbi Gomis, ma l’attaccante del Saint Etienne ha convinto tutti al suo esordio, ha realizzato una grande doppietta e ha superato Djibril Cissè nelle gerarchie di Domenech, che così ha lasciato a casa il centravanti del Marsiglia che contro l'Ecuador aveva mostrato una condizione di forma non eccelsa.

Per il resto, le sorprese maggiori arrivano dalla difesa: erano in tre a contendersi un posto tra i convocati e ad avere la meglio è clamorosamente Jean-Alain Boumsong, che ha superato la concorrenza di Escudè, nonostante il centrale del Siviglia sia un vero e proprio pupillo di Domenech. Niente da fare anche per Mexes, che paga però un infortunio che ha rallentato la sua preparazione per gli Europei.

Più scontate le scelte attuate a centrocampo, visto che come pronosticato rimangono fuori Alou Diarra e Mathieu Flamini, mentre nel ballottaggio tra due giovani stelle del calcio francese è Samir Nasri ad avere la meglio su Hatem Ben Arfa.

L'ultima sorpresa si ha nella lista dei portieri, visto che Mandanda e Frey sembravano in ballottaggio per il ruolo di terzo portiere ma alla fine si sono ritrovati inclusi entrambi nella lista dei 23, con Landreau che paga una brutta stagione con l'esclusione dagli Europei che alla fin fine potrebbe essere anche giusta.

Questa è quindi la lista dei 23 scelta dalla Francia:

Portieri: Gregory Coupet (Lione), Sebastien Frey (Fiorentina), Steve Mandanda (Olympique Marsiglia)

Difensori: Willy Sagnol (Bayern Monaco), Lilian Thuram (Barcellona), William Gallas (Arsenal), Eric Abidal (Barcellona), Patrice Evra (Manchester United), Jean-Alain Boumsong (Lione), François Clerc (Lione), Sebastien Squillaci (Lione)

Centrocampisti: Patrick Vieira (Inter), Claude Makelele (Chelsea), Jeremy Toulalan (Lione), Lassana Diarra (Portsmouth), Franck Ribery (Bayern Monaco), Florent Malouda (Chelsea), Samir Nasri (Olympique Marsiglia)

Attaccanti: Sidney Govou (Lione), Nicolas Anelka (Chelsea), Thierry Henry (Barcellona), Karim Benzema (Lione), Bafetimbi Gomis (Saint Etienne)

Matusiak e Majewski non rientrano nella lista di Beenhakker

Il ct della Polonia sorprende un po’ con le sue scelte in vista degli Europei



La Polonia si interroga e si scopre un po’ polemica sulle scelte di Leo Beenhakker, che non ha convinto molti con gli ultimi tagli attuati per restringere a 23 giocatori la lista dei convocati per gli Europei.

In molti speravano della convocazione del giovane regista Radoslaw Majewski, ma il ct della Polonia ha optato per un gruppo più esperto e ha lasciato fuori la qualità del playmaker del Groclin Grodzisk, elemento che sarebbe risultato molto utile anche a partita in corso.

Ancora più sorprendenti sono le scelte di lasciare a casa Radoslaw Matusiak e Grzegorz Bronowicki, giocatori che avevano avuto un ruolo importante nella qualificazione della Polonia agli Europei.

Questa è quindi la lista stilata da Beenhakker:

Portieri: Artur Boruc (Celtic), Tomasz Kuszczak (Manchester United), Lukasz Fabianski (Arsenal)

Difensori: Jacek Bak (Austria Vienna), Marcin Wasilewski (Anderlecht), Pawel Golanski (Steaua Bucarest), Mariusz Jop (FC Mosca), Adam Kokoszka (Wisla Cracovia), Jakub Wawrzyniak (Legia Varsavia), Michal Zewlakow (Olympiacos)

Centrocampisti: Dariusz Dudka (Wisla Cracovia), Jakub Blaszczykowski (Borussia Dortmund), Mariusz Lewandowski (Shakhtar Donetsk), Rafal Murawski (Lech Poznan), Lukasz Gargula (Belchatow), Jacek Krzynowek (Wolfsburg), Michal Pazdan (Gornik Zabrze), Roger Guerreiro (Legia Varsavia)

Attaccanti: Euzebiusz Smolarek (Racing Santander), Wojciech Lobodzinski (Wisla Cracovia), Maciej Zurawski (Larissa), Tomasz Zahorski (Gornik Zabrze), Marek Saganowski (Southampton)

Tagli “logici” per Joachim Low

La Germania presenta la lista dei 23 tagliando anche Jermain Jones dello Schalke 04



La lista di 26 giocatori presentata inizialmente dalla Germania viene potata in modo pronosticabile: Joachim Low, infatti, rinuncia a due elementi che quest’anno hanno giocato in Zweite Liga (la seconda serie tedesca) e al centrocampista meno in forma tra tutti i convocati.

Jermain Jones ha disputato una buona stagione con lo Schalke 04 ma le sue prestazioni sono via via calate, come confermato anche nell’amichevole di martedì contro la Bielorussia quando, entrando nel corso della ripresa, ha finito per essere uno peggiori della Nazionale tedesca.

Oltre a Jones lasciano il ritiro della Germania anche il giovane Markus Marin (che ha trascinato il Borussia Monchengladbach alla promozione in Bundesliga) e l’attaccante Patrick Helmes, a cui non sono bastati i 17 gol realizzati in Zweite Liga con la maglia del Colonia per superare la concorrenza di Kuranyi e Neuville.

Questa è la lista dei 23 che Low presenterà a meno di contrattempi fisici di qualche giocatore:

Portieri: Jens Lehmann (Arsenal), Robert Enke (Hannover), René Adler (Bayer Leverkusen)

Difensori: Christoph Metzelder (Real Madrid), Per Mertesacker (Werder Brema), Philipp Lahm (Bayern Monaco), Arne Friedrich (Hertha Berlino), Marcell Jansen (Bayern Monaco), Clemens Fritz (Werder Brema), Heiko Westermann (Schalke 04)

Centrocampisti: Michael Ballack (Chelsea), Thomas Hitzlsperger (Stoccarda), Simon Rolfes (Bayer Leverkusen), Torsten Frings (Werder Brema), Bastian Schweinsteiger (Bayern Monaco), Piotr Trochowski (Amburgo), Tim Borowski (Werder Brema), David Odonkor (Betis)

Attaccanti: Miroslav Klose (Bayern Monaco), Lukas Podolski (Bayern Monaco), Mario Gomez (Stoccarda), Kevin Kuranyi (Schalke 04), Oliver Neuville (Borussia Monchengladbach)

Terim sorprende tutti e lascia a casa due assi

La Turchia affronterà gli Europei senza Basturk a Halil Altintop



La caratteristica di Fatih Terim è quella di riuscire sempre a far discutere e anche nelle sue scelte in vista degli Europei non si è smentito, visto che negli ultimi tre tagli rientrano due nomi di primo livello, due tra gli elementi pronosticati nella formazione titolare della Turchia, ovvero Yildiray Basturk e Halil Altintop.

Il ct turco ha spiegato come sia stato difficile adoperare questi tagli importanti ma anche come abbia già in mente le idee chiare per la sua formazione titolare. L’esclusione di Basturk è stata giustificata dall’assenza del fantasista dello Stoccarda nelle partite decisive nel girone di qualificazione agli Europei, che hanno costretto il 29enne a saltare molti degli ultimi ritiri della sua Nazionale. Oltretutto, Terim confida nelle grandi condizioni di forma di altri centrocampisti come Mehmet Topal, Emre Belozoglu, Mehmet Aurelio e Tumer Metin e allora ha deciso di lasciare a casa un giocatore importante e di talento come Basturk.

Un po’ meno chiara la spiegazione dell’assenza di Halil Altintop, visto che Terim ha dichiarato di preferire elementi offensivi che hanno nel loro dna anche la fase difensiva e di pressing, facendo i nomi di Arda Turan, Tuncay Sanli e Gokdeniz Karadeniz, ma queste sono anche caratteristiche che rientrano nel dna dell’attaccante dello Schalke 04, che quindi potrà solo fare il tifo davanti alla televisione per supportare il gemello Hamit.

Meno sorprendente è il nome del terzo escluso, ovvero il difensore Ibrahim Kas, che permette a Terim di definire la seguente lista di 23 giocatori:

Portieri: Volkan Demirel (Fenerbahce), Rustu Recber (Besiktas), Tolga Zengin (Trabzonspor)

Difensori: Sabri Sarioglu (Galatasaray), Gokhan Zan (Besiktas JK), Emre Asik (Galatasaray), Servet Cetin (Galatasaray), Hakan Balta (Galatasaray), Ugur Boral (Fenerbahce), Emre Gungor (Galatasaray AS)

Centrocampisti: Mehmet Aurelio (Fenerbahce), Mehmet Topal (Galatasaray), Emre Belozoglu (Newcastle), Tumer Metin (Larissa), Hamit Altintop (Bayern Monaco), Ayhan Akman (Galatasaray), Arda Turan (Galatasaray), Tuncay Sanli (Middlesbrough), Colin Kazim-Richards (Fenerbahce SK), Gokdeniz Karadeniz (Rubin Kazan)

Attaccanti: Nihat Kahveci (Villarreal), Semih Senturk (Fenerbahce), Mevlut Erding (Sochaux)

Donadoni taglia Montolivo in vista degli Europei

Anche l’Italia definisce la propria lista, lasciando a casa il centrocampista della Fiorentina



Tra tutte le Nazionali che avevano optato per una lista più lunga, l’Italia era quella che doveva optare meno scelte e meno tagli anche perché il ct Donadoni aveva portato in ritiro 24 giocatori, con solo un nome da tagliare.

Guardando anche le caratteristiche non molto varie della rosa italiana, sorprende un po’ che l’elemento ad essere lasciato fuori sia Riccardo Montolivo, reduce da una buona stagione con la Fiorentina. Adesso, però, il rischio di Donadoni è quello di aver portato agli Europei un attaccante di troppo, rischiando di avere un’alternativa importante in meno a centrocampo. Per Montolivo a questo punto dovrebbero aprirsi le porte delle Olimpiadi di Pechino, scenario importante ma calcisticamente meno significativo di un Europeo.

Questa è quindi la lista definitiva che l’Italia presenterà agli Europei:

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Marco Amelia (Livorno), Morgan De Sanctis (Siviglia)

Difensori: Cristian Panucci (Roma), Fabio Cannavaro (Real Madrid), Andrea Barzagli (Palermo), Marco Materazzi (Inter), Fabio Grosso (Lione), Gianluca Zambrotta (Barcellona), Giorgio Chiellini (Juventus)

Centrocampisti: Gennaro Gattuso (Milan), Andrea Pirlo (Milan), Massimo Ambrosini (Milan), Daniele De Rossi (Roma), Simone Perrotta (Roma), Alberto Aquilani (Roma), Mauro German Camoranesi (Juventus)

Attaccanti: Luca Toni (Bayern Monaco), Marco Borriello (Genoa), Antonio Di Natale (Udinese), Fabio Quagliarella (Udinese), Alessandro Del Piero (Juventus), Antonio Cassano (Sampdoria)

Jakob Khun punta sul veterano Patrick Muller

Tempo di tagli anche per la Svizzera, che nella lista dei 23 lascia fuori Eggimann, Von Bergen e Haberli



Nonostante una stagione passata più in infermeria che in campo, il difensore del Lione Patrick Muller riesce ad entrare nella lista dei 23 che parteciperà agli Europei con la Svizzera co-padrona di casa: Kobi Khun, infatti, decide di puntare sulla sua esperienza, preferendolo al 27enne Eggiman che così è costretto a lasciare il ritiro.

Niente da fare anche per il 34enne Haberli, convocato appena una settimana fa per la defezione di Nkufo ma che non ha convinto in pieno il ct svizzero, che così preferisce affidarsi a soli tre attaccanti di ruolo per affrontare la competizione. L’ultimo taglio invece è stato forzato, visto che qualche giorno fa Von Bergen si era fratturato un polso e che sarà un assenza pesante, anche perché il difensore 24enne aveva disputato una buonissima stagione con l’Herta Berlino e perché la Svizzera dovrà affidarsi a difensori reduci da lunghi infortuni, visto che oltre a Muller anche Johan Djourou ha avuto problemi simili nella seconda metà di stagione e che Philipp Degen (neo acquisto del Liverpool) ha avuto continui fastidi muscolari per tutta la stagione.

Non è quindi una Svizzera in grandissima forma quella che si presenterà all’appuntamento con gli Europei, ma Khun rimane fiducioso e punta tutto sui seguenti 23 elementi:

Portieri: Diego Benaglio (Wolfsburg), Pascal Zuberbuhler (Neuchatel Xamax), Eldin Jakupovic (Grasshoppers)

Difensori: Philipp Degen (Borussia Dortmund), Johan Djourou (Arsenal), Stephane Grichting (Auxerre), Stephan Lichtsteiner (Lille), Ludovic Magnin (Stoccarda), Patrick Muller (Lione), Philippe Senderos (Arsenal), Christoph Spycher (Eintracht Francoforte)

Centrocampisti: Tranquillo Barnetta (Bayer Leverkusen), Valon Behrami (Lazio), Ricardo Cabanas (Grasshoppers), Gelson Fernandes (Manchester City), Daniel Gygax (Metz), Benjamin Huggel (Basilea), Gokhan Inler (Udinese), Johan Vonlanthen (Red Bull Salisburgo), Hakan Yakin (Young Boys)

Attaccanti: Eren Derdiyok (Basilea), Alexander Frei (Borussia Dortmund), Marco Streller (Basilea)

La lista definitiva della Grecia

Otto Rehhagel scioglie anche l’ultimo dubbio lasciando fuori Papastathopoulos



Dal ritiro della Grecia arriva la notizia che tutti prevedevano: dalla precedente lista di 24 uomini composta da Rehhagel esce il 19enne Sokratis Papastathopoulos, difensore dell’AEK Atene che fino all’ultimo ha sperato di entrare nella lista definitiva ma che potrà portare avanti un discreto carico di esperienza dopo aver partecipato al ritiro della sua Nazionale.

Rehhagel ha scelto quindi di puntare su un gruppo più esperto, ma la Grecia può già sorridere per il futuro prossimo, visto che oltre a Papastathopoulos ci sono altri elementi giovani che potrebbero essere inseriti in squadra già in vista per i prossimi Mondiali, come Sotiris Ninis, Grigorios Makos e Lazaros Christodoulopoulos, altri giocatori che in precedenza erano stati portati in ritiro.

Questa è allora la lista dei giocatori che Rehhagel porterà con sé in Austria e Svizzera:

Portieri: Antonios Nikopolidis (Olympiacos), Konstantinos Chalkias (Aris Salonicco), Alexandros Tzorvas (OFI Creta)

Difensori: Sotirios Kyrgiakos (Eintracht Francoforte), Giourkas Seitaridis (Atletico Madrid), Traianos Dellas (AEK Atene), Loukas Vintra (Panathinaikos), Nikolaos Spiropoulos (Panathinaikos), Ioannis Goumas (Panathinaikos), Vassilis Torosidis (Olympiacos), Christos Patsatzoglou (Olympiacos), Paraskevas Antzas (Olympiacos)

Centrocampisti: Angelos Basinas (Maiorca), Stelios Giannakopoulos (Bolton), Georgios Karagounis (Panathinaikos), Alexandros Tziolis (Panathinaikos), Konstantinos Katsouranis (Benfica)

Attaccanti: Dimitrios Salpingidis (Panathinaikos), Nikolaos Liberopoulos (AEK Atene), Theofanis Gekas (Bayer Leverkusen), Georgios Samaras (Celtic), Ioannis Amanatidis (Eintracht Francoforte), Angelos Charisteas (Norimberga)

Boulahrouz non riesce ad entrare nel gruppo olandese

Van Basten definisce il gruppo dei 23 giocatori e preferisce Melchiot al difensore del Siviglia



Marco Van Basten snellisce il gruppo che prenderà parte agli Europei con la sua Olanda e nei suoi tagli non ci sono particolari sorprese o notizie inaspettate. La novità più importante riguarda la difesa, dove alla fine Khalid Boulahrouz non riesce a convincere il ct nonostante la buona prestazione mostrata nell’amichevole contro l’Ucraina. Van Basten, però, gli preferisce Mario Melchiot, che a differenza del difensore del Siviglia ha giocato tutta la stagione da titolare e al momento dà maggiori garanzie.

Dalla prima lista di 30 giocatori presentata inizialmente da Van Basten sono usciti anche Emanuelson, Jaliens, Maduro e Koevermans, mentre domenica scorsa erano stati già esclusi il portiere Boschker e il centrocampista Landzaat.

Questi sono quindi i 23 giocatori che l’Olanda presenterà agli Europei:

Portieri: Edwin Van der Sar (Manchester United), Maarten Stekelenburg (Ajax), Henk Timmer (Feyenoord)

Difensori: Wilfred Bouma (Aston Villa), Tim de Cler (Feyenoord), John Heitinga (Ajax), Joris Mathijsen (Amburgo), Mario Melchiot (Wigan), André Ooijer (Blackburn)

Centrocampisti: Ibrahim Afellay (PSV Eindhoven), Giovanni Van Bronckhorst (Feyenoord), Orlando Engelaar (Twente), Nigel De Jong (Amburgo), Wesley Sneijder (Real Madrid), Rafael Van der Vaart (Amburgo), Demy De Zeeuw (AZ Alkmaar)

Attaccanti: Ryan Babel (Liverpool), Klaas Jan Huntelaar (Ajax), Dirk Kuyt (Liverpool), Ruud van Nistelrooy (Real Madrid), Robin van Persie (Arsenal), Arjen Robben (Real Madrid), Jan Vennegoor of Hesselink (Celtic)

Hiddink completa la lista lasciando a casa due centrocampisti

La Russia ha già pronta la lista dei 23 per l’Europeo dopo i tagli di Aleksandr Pavlenko e Oleg Ivanov



La fase finale degli Europei si fa sempre più vicina e le varie Nazionali che in principio avevano optato per un ritmo ad ampi ranghi devono via via adoperare dei tagli importanti e snellire la lista fino ai 23 elementi che disputeranno il torneo in Austria e Svizzera.

Su questa linea vanno letti quindi i tagli effettuati dai vari ct, tra cui Guus Hiddink che ha tagliato due elementi dalla prima lista di 25 giocatori per la sua Russia: restano esclusi due centrocampisti, Aleksandr Pavlenko dello Spartak Mosca e Sovetov Samara del Krylya, elementi che comunque rimangono nel giro della Nazionale russa anche in vista delle prossime qualificazioni ai Mondiali.

Nella lista quasi definitiva della Russia rimangono quindi sette centrocampisti puri, oltre a giocatori di vocazione offensiva che nelle liste ufficiali vengono segnalati come attaccanti, come Andrei Arshavin dello Zenit San Pietroburgo. Questo è quindi il gruppo dei 23 giocatori russi che (a meno di imprevisti) dovrebbe affrontare i prossimi Europei:

Portieri: Igor Akinfeev (CSKA Mosca), Vladimir Gabulov (Amkar Perm), Vyacheslav Malafeev (Zenit San Pietroburgo)

Difensori: Aleksandr Anyukov (FC Zenit San Pietroburgo), Aleksei Berezutski (CSKA Mosca), Vasili Berezutski (CSKA Mosca), Sergei Ignashevich (CSKA Mosca), Denis Kolodin (FC Dinamo Mosca), Roman Shirokov (Zenit San Pietroburgo), Renat Yanbayev (Lokomotiv Mosca)

Centrocampisti: Diniyar Bilyaletdinov (Lokomotiv Mosca), Dmitri Torbinskiy (Lokomotiv Mosca), Vladimir Bystrov (Spartak Mosca), Yuri Zhirkov (CSKA Mosca), Konstantin Zyrianov (Zenit San Pietroburgo), Igor Semshov (Dinamo Mosca), Sergei Semak (Rubin Kazan)

Attaccanti: Roman Adamov (FC Mosca), Roman Pavlyuchenko (Spartak Mosca), Dmitri Sychev (Lokomotiv Mosca), Pavel Pogrebnyak (Zenit San Pietroburgo) Andrei Arshavin (Zenit San Pietroburgo), Ivan Saenko (Norimberga)

I graffi di Gomis illuminano l’amichevole della Francia

L’attaccante del Saint Etienne bagna alla grande il suo esordio in Nazionale, firmando la doppietta decisiva all’Ecuador e dando un segnale importante al ct Domenech in vista dei “tagli” di Mercoledì



La notte prima dei tagli da effettuare nella lista della Francia potrebbe portare una sorpresa molto importante: nella giornata di Mercoledì, infatti, Raymond Domenech dovrà snellire la lista dei 30 convocati per arrivare a quella definitiva dei 23, ma per il ct francese un dubbio ulteriore potrebbe essere sorto a guardare l’amichevole giocata contro l’Ecuador. Sembrava una partita poco indicativa per i Bleus fino all’ingresso in campo dell’esordiente Bafetimbi Gomis, attaccante classe ’85 proveniente da una ottima stagione al Saint Etienne e premiato con questa convocazione nella pre-lista francese: ebbene, la “Panthère verte” (soprannome che evidenzia i suoi movimenti da pantera) è entrata subito in partita, ha mostrato movimenti molto più interessanti di quelli lasciati vedere da Djibril Cissè nella prima frazione e ha messo anche una doppietta, con due gol davvero molto belli. I due graffi di Gomis finiranno per riempire i pensieri notturni di Raymond Domenech, il quale nei 7 tagli da approntare deve inserire anche un attaccante e fino a ieri il più probabile a lasciare il ritiro francese sembrava proprio essere Gomis: questo match potrebbe aver cambiato qualche equilibrio, perché la punta del Saint Etienne è apparsa in grandissima forma e potrebbe essere un jolly utilissimo da giocare nel corso degli Europei, mentre molto più appannato e spento è apparso Djibril Cissè, colui che adesso rischia di essere tagliato qualora fosse proprio Gomis ad entrare nella lista dei 23. E’ questo il tormentone di un’amichevole a ritmi blandi in cui la Francia ha lasciato ha riposo gran parte dei titolari (Makelele, Vieira, Ribery e Henry per fare soltanto qualche nome), mostrando però rimpiazzi di grandissimo livello come Nasri e Ben Arfa, altri due elementi in ballottaggio per entrare nella lista definitiva (con il marsigliese che sembra leggermente favorito), segno di una rosa amplissima e di una squadra che può davvero essere protagonista nella fase finale dei prossimi Europei. Da quando c’è Domenech, vedere giocare la Francia in amichevole è decisamente meno divertente rispetto a quello che succedeva con altri ct, perché i Bleus giocano in modo più lento preferendo non sprecare energie piuttosto che attuare un gioco spettacolare, ma questa squadra potrebbe essere decisamente pericolosa per tutte quando si troverà a fare sul serio, anche perché sulla carta il gruppo è più competitivo anche di quello che due anni fa arrivò a giocarsi la finale dei Mondiali, perdendola solo per quel rigore sbagliato da Trezeguet. Per l’Ecuador la partita era utile per preparare i prossimi match validi per la qualificazione ai Mondiali, ma la squadra di Sixto Visuete ha mostrato davvero poco ed è restata troppo timida all’interno del terreno di gioco dello Stade des Alpes di Grenoble.

La Francia scende in campo con un 4-4-2 che in avanti vede la coppia d’attacco Cissè-Anelka ed alle loro spalle i due giovani talentuosi Nasri e Ben Arfa a partire sulle fasce e a dare fantasia al gioco dei Bleus. C’è una novità tattica per l’Ecuador, che si presenta con un insolito 4-5-1 che finisce per essere eccessivamente difensivo, con Carlos Tenorio fin troppo isolato in avanti.

Come sempre successo nelle ultime amichevoli con in campo la Francia (e nel 95% delle amichevoli con le Nazionali), il ritmo è molto blando, con i Bleus che mostrano una netta superiorità a centrocampo e che palleggiano senza grande pressione. Alla squadra di Domenech, però, sembra mancare un regista vero e proprio, visto che Lassana Diarra è molto attivo ma sbaglia anche un gran numero di passaggi, così finisce per tentare varie volte il lancio lungo con Thuram per servire le due punte e i due esterni offensivi. Interessante il piazzamento di Samir Nasri sulla corsia di destra in un 4-4-2, visto che molto probabilmente sarà questo il ruolo che il 21enne dovrà occupare in quella che sarà con ogni probabilità la sua nuova squadra, ovvero l’Arsenal: il trequartista del Marsiglia, infatti, si troverà a sostituire Alexander Hleb nel gioco di Wenger e ha mostrato una buona attitudine nel partire dalla fascia per poi tagliare verso il centro e appoggiare le due punte da vicino, per poi finire quasi a giocare a tutto campo con una qualità che però è infinitamente superiore rispetto a quella del bielorusso dei Gunners.

La prima occasione del match parte proprio dai piedi di Nasri, che al 6’ minuto si rende protagonista di un’incursione personale ma che viene chiuso da Castro, il pallone termina sui piedi di Lassana Diarra che tenta la botta di sinistro ma la palla termina molto alta.

L’Ecuador gioca la partita con un baricentro troppo basso e vede raramente palla, con Carlos Tenorio che rimane isolatissimo in attacco, anche perché pure i due esterni di centrocampo Valencia e Ayovi appaiono decisamente spenti e fuori dal gioco.

Il più in palla nella prima frazione è Samir Nasri, che al 28’ scambia stretto con l’altro giovanissimo trequartista Ben Arfa e poi tenta la botta da lontano, con il pallone che però perde velocità nella sua traiettoria e finisce per essere bloccato facilmente dal portiere Elizaga.

Nel finale di gara il match si accende maggiormente: al 37’ Cortez in contropiede serve un pallone filtrante per Tenorio che approfitta di un’incertezza dei due centrali francesi per inserirsi in mezzo a Thuram ed Escudè, il difensore del Barcellona lo insegue ma non riesce a tenere il suo scatto così Tenorio può puntare Frey in uno contro uno, lo riesce a superare con una strana danza sul pallone ma a porta vuota calcia troppo debolmente con il sinistro e permette allo stesso Thuram di salvare sulla linea, sulla respinta lo stesso Tenorio cerca il tap-in ma ancora Thuram riesce a salvarsi, stavolta deviando di testa il pallone sul fondo. Grande brivido per la Francia, che dimostra qualche imperfezione in difesa, soprattutto quando non è protetta da un mediano instancabile come Makelele.

Un minuto dopo però è la Francia a rispondere: Ben Arfa si costruisce bene il cross da sinistra e mette dentro un pallone molto preciso, la difesa dell’Ecuador sbaglia la marcatura e Cissè può colpire di testa con grande libertà ma sbaglia tutto e permette al portiere Elizaga la facile parata. Questo errore potrebbe anche essere decisivo nella scelta che Domenech dovrà compiere sulla lista dei convocati.

Al 43’ una bella costruzione dell’azione permette a Nasri il cross dalla destra, Anelka stacca bene e molto alto ma colpisce troppo di striscio il pallone e lo manda largo.

Al 45’ minuto la difesa francese non convince nuovamente e un dialogo stretto e molto casuale permette a Castillo di inserirsi in area, ma il suo tiro va proprio addosso a Frey, il quale risponde con i piedi.

Dopo l’intervallo Domenech opera quattro sostituzioni, togliendo Frey, Escudè, Alou Diarra e Cissè per l’inserimento di Mandanda, Evra, Flamini e l’esordiente Gomis: l’unica vera novità tattica è lo spostamento di Abidal al centro della difesa, per lasciare spazio ad Evra sulla corsia mancina, un accorgimento tattico che Domenech potrebbe utilizzare anche nel corso degli Europei.

Subito si nota la voglia di fare e l’esplosività di Bafetimbi Gomis, in una Francia che gioca un calcio di livello più alto rispetto al primo tempo, con l’attaccante del Saint Etienne che regala ai Bleus una maggiore profondità e pericolosità: al 53’ dopo un’azione insistita e confusa Flamini tocca in verticale per Gomis, il quale ha lo spazio per colpire anche perché un difensore se lo perde e la sua conclusione potente ad incrociare termina larga di poco.

L’attaccante ha maggiore fortuna al 59’: Ben Arfa parte da destra e taglia sul mancino per appoggiare in avanti per Gomis, il quale lotta muscolarmente con un paio di difensori avversario, controlla il pallone all’indietro, se lo riporta in avanti e poi scarica una gran cannonata che trova la leggera deviazione di Castro e batte il portiere per la rete dell’1-0. Davvero un gran gol e una bella esecuzione di un attaccante che non per niente viene soprannominato la “Pantera verde” per questi suoi movimenti felini (il verde è riferito ai colori sociali del Saint Etienne).

La reazione dell’Ecuador è poca cosa e la Francia torna a rendersi pericolosa al 77’ con un break un po’ a sorpresa, che spezza il ritmo blando del match: Ben Arfa parte ancora da sinistra (come nell’azione del gol) ma stavolta fa tutto da solo accentrandosi orizzontalmente e saltando due uomini per poi calciare potente da fuori, Elizaga interviene male facendosi passare il pallone sotto lo stomaco, ma viene salvato da un rimbalzo a terra che manda il pallone alto e che gli evita una papera grossolana. Era stata però molto bella l’azione di Ben Arfa.

All’80’ minuto la difesa dell’Ecuador sbanda nuovamente e si fa trovare troppo aperta su un lancio lungo, Anelka riesce ad anticipare Castro di testa (con il difensore che compie un errore gravissimo) e va via da solo in posizione defilata per poi tentare il destro verso il primo palo, trovando però soltanto l’esterno della rete.

La superiorità della Francia viene quantificata all’85’ minuto: altra bella azione di Nasri che crea spazio per l’avanzata di Anelka, il quale sulla destra dell’area di rigore decide di fermarsi, portare il pallone sul sinistro e crossare morbido, trovando Gomis che s’inventa una mezza rovesciata potentissima e in bello stile che non dà alcuno scampo ad Elizaga e che vale la rete del 2-0. E’ un bel segnale per Domenech, con il centravanti del Saint Etienne che vuole entrare nella lista che parteciperà agli Europei e che a questo punto lo meriterebbe. Tra l’altro, Gomis è il primo debuttante a realizzare una doppietta con la maglia dei Bleus dopo Zinedine Zidane, un dettaglio non certo da poco per i francesi.

La Francia allora vince meritatamente per 2-0 e continuerà la preparazione per gli Europei restringendo la lista a 23 giocatori e giocando altre due amichevoli contro Paraguay e Colombia.


Francia-Ecuador 2-0

Francia (4-4-2): Frey (46’ Mandanda) – Sagnol (74’ Clerc), Thuram, Escudè (46’ Evra), Abidal – Nasri, Lassana Diarra, Alou Diarra (46’ Flamini), Ben Arfa (78’ Malouda) – Cissè (46’ Gomis), Anelka

In panchina: Landreau
Commissario tecnico: Raymond Domenech

Ecuador (4-5-1): Elizaga – De Jesus, Hurtado, Castro, Mina – Valencia, Cortez, Castillo, Quiroz (64’ Borja), Ayovi – Tenorio

In panchina: Achilier, Guagua, Saritama, Lara, Quinonez, Caicedo
Commissario tecnico: Sixto Visuete

Arbitro: Paul Allaerts (Belgio)

Gol: 59’ Gomis, 85’ Gomis
Ammoniti: Alou Diarra (F), Castro (E)

La Bielorussia smaschera i problemi difensivi della Germania

Nella altre amichevoli della giornata l’Austria mostra qualche piccolo passo in avanti, mentre Koller trascina la Repubblica Ceca


Germania-Bielorussia 2-2: Una Germania molto in chiaroscuro ottiene un pareggio non esaltante a Kaiserslautern, contro una Bielorussia che cerca di ricostruirsi dopo un pessimo girone di qualificazione per gli Europei. La Germania di Low fa molto bene in attacco e dopo 10 minuti è già in vantaggio grazie ad una bella intuizione di Podolski che libera in area Klose, il quale non ha problemi a superare il portiere Khomutovski e ad appoggiare nella porta sguarnita. Al 20’ minuti i tedeschi trovano anche il raddoppio, con Odonkor che scatta bene sulla destra e crossa al centro provocando il goffissimo autogol di Vladimir Korytko. Sembra il preludio di una goleada per i tedeschi, ma nella ripresa è la Bielorussia ad essere più propositiva e ad evidenziare delle grandi carenze difensive della Germania, che tra l’altro era scesa in campo con tre quarti della difesa titolare e che affronterà quindi gli Europei con i difensori visti in campo in questo match: pazzesco l’errore di Mertesacker e Metzelder al 61’ che fanno scorrere una verticalizzazione non particolarmente insidiosa di Aleksandr Kulchiy che così libera un’autostrada per Vitali Bulyga, il quale non ha difficoltà a battere Lehmann e a riaprire la partita. All’88’ è un errore di Jones ad aprire la strada per lo stesso Bulyga, che al limite dell’area non viene contrastato dai difensori avversari e trova lo spazio per la bella conclusione radente, per il definitivo 2-2. E’ però da registrare questa difesa della Germania, perché errori del genere potrebbero essere pagati a caro prezzo nel corso degli Europei.

Austria-Nigeria 1-1: Il 3-5-2 dell’Austria non riesce a contenere bene l’attacco della Nigeria ma, dopo diverse sconfortanti amichevoli, il match disputato all’UPC Arena di Graz regala qualche piccolo passo avanti per la Nazionale di Josef Hickersberger, che in particolare mostra buone cose nella ripresa. I gol però arrivano entrambi ad inizio gara, con Ronald Linz che all’11’ minuto porta in vantaggio la Nazionale europea, ma immediato arriva il pareggio di Kalu Uche al 18’. Nella ripresa è l’Austria ad andare più vicino al gol al 47’, con la traversa colpita da Erwin Hoffer, mentre è da segnalare il ritorno in Nazionale del 38enne Ivica Vastic, subentrato al 70’ al posto di Ivanschitz.

Repubblica Ceca-Lituania 2-0: La prima amichevole in preparazione agli Europei mostra ancora come la Repubblica Ceca sia direttamente dipendente sulle giocate del gigante Jan Koller, decisivo anche contro la Lituania. Allo Sparta Stadium di Praga, la squadra di Bruckner domina abbastanza evidentemente la partita, ma il portiere Kacemarskas nega il gol del vantaggio a Vlcek e Baros. Nei cechi manca la qualità di Rosicky (che salterà anche gli Europei), per questo diventa ancora più importante il gioco aereo di Jan Koller, che infatti al 39’ trova il modo di incornare un cross di Grygera proveniente dalla destra, trovando grande precisione nel suo colpo di testa e realizzando il gol dell’1-0. Più manovrata e più bella è l’azione del raddoppio, con Sverkos (subentrato nella ripresa al posto di Baros) che va a ricevere una verticalizzazione al limite dell’area e poi tocca di prima con il tacco per Koller, il quale batte il portiere avversario con una precisa rasoiata di destra che vale il 2-0. Per il gigante del Norimberga è la 54esima rete in 85 presenze in Nazionale, davvero una media di tutto rispetto. Koller va pure vicino alla tripletta, ma il portiere Kacemarskas gli nega l’hat-trick. La Repubblica Ceca ottiene una convincente vittoria, ma una controprova verrà data venerdì prossimo, quando la squadra di Bruckner affronterà una squadra di livello decisamente maggiore come la Scozia.

Albania-Polonia 0-1: Un gol di Zurawski al 3’ minuto accende una partita con poche fiammate, con la Polonia che continua la propria preparazione ma che stenta ancora a mostrare una sufficiente brillantezza di gioco. L’assist per il gol arriva direttamente da una lunga rimessa laterale di Wasilewski, che trova Zurawski bravo a controllare e a calciare in porta, ma è evidente l’ingenuità della difesa albanese che lascia troppo spazio all’attaccante avversario, mentre il portiere Hidi si fa passare il pallone tra le gambe e non riesce ad intervenire.


Questi sono quindi i risultati delle amichevoli che vedevano in scena le Nazionali qualificate ai prossimi Europei:

Martedì 27 Maggio:

Albania-Polonia 0-1: 3’ Zurawski
Austria-Nigeria 1-1: 12’ Kienast (A), 19’ Kalu Uche (N)
Francia-Ecuador 2-0: 59’ Gomis, 85’ Gomis
Germania-Bielorussia 2-2: 10’ Klose (G), 20’ autogol Korytko (B), 61’ Bulyga (B), 88’ Bulyga (B)
Repubblica Ceca-Lituania 2-0: 39’ Koller, 62’ Koller


Nella giornata di mercoledì verrà giocata un’amichevole riguardante una delle prossima partecipanti agli Europei:

Mercoledì 28 Maggio:

ore 19.00
Russia-Serbia

lunedì 26 maggio 2008

L’Olanda taglia Boschker e Landzaat dalla propria lista

A pochi giorni dal via, i ct cominciano a definire le proprie liste: problemi di infortuni per Svizzera e Romania



Mancano solo 12 giorni al calcio d’avvio dei campionati Europei e ormai per i commissari tecnici il tempo di lavorare sugli schemi e sui dettagli tattici è sempre inferiore, una situazione che non sempre va a favore dello spettacolo, visto che il calcio delle Nazionali è decisamente un altro sport rispetto a quello dei club, visto che è impossibile per i vari tecnici creare un vero gioco di squadra in questo piccolo lasso di tempo. La situazione è la stessa da circa un decennio e anche per gli Europei i ct devono lavorare in fretta e in furia e tra questi c’è anche Marco Van Basten, che ha cominciato molto bene la preparazione con la sua Olanda battendo con un netto 3-0 l’Ucraina in una delle tante amichevoli che vedranno impegnate le 16 protagoniste di Austria-Svizzera 2008. Van Basten, però, sta già cominciando a potare la lista di giocatori a propria disposizione e un po’ a sorpresa ha tagliato il centrocampista Denny Landzaat: l’ex Wigan, infatti, era in lizza per un posto a centrocampo con Orlando Engelaar, ma a convincere il proprio ct è stato proprio il centrocampista del Twente, reduce tra l’altro da una grande stagione in Eredivisie. Meno sorprendente è il taglio di Sander Boschker, portiere 37enne del Twente che ha visto premiata la propria buona stagione con la convocazione in Nazionale ma che non è riuscito a ritagliarsi il posto di terzo portiere, visto che Van Basten ha deciso di affidarsi a Timmer alle spalle del titolare Van der Sar e della riserva Stekelenburg.

Notizie importanti arrivano anche dai ritiri di altre tre Nazionali, che sono state costrette a modificare la propria lista. Grossi problemi ci sono per la Svizzera, che deve fare a meno degli infortunati Nkufo e Coltorti, sostituiti rispettivamente da Thomas Haberli (attaccante 34enne dello Young Boys che vanta soltanto una presenza in Nazionale e che è quindi una soluzione di assoluto ripiego e di non scontata affidabilità) e da Eldin Jakupovic, portiere di proprietà del Lokomotiv Mosca ma che ha disputato l’ultima stagione nel Grasshoppers. Un ulteriore problema ha riguardato il difensore Steve Von Bergen, che ha dovuto abbandonare il ritiro per una frattura alla mano.

Infortuni pesanti anche per la Romania, che perde il centrocampista Ovidiu Petre per un problema al ginocchio e il portiere Danut Coman per la frattura di un pollice: al posto di quest’ultimo è stato chiamato Eduard Stancioiu, portiere che ha vinto il campionato rumeno con il Cluj.

Infine, un altro giocatore che non potrà partecipare agli Europei è il 23enne Gokhan Gonul, il quale ha già lasciato il ritiro della Turchia: il difensore del Fenerbahce s’è infortunato al piede destro e non sarà disponibile prima di un mese, per cui il ct Fatih Terim ha saggiamente deciso di non rischiarlo e di puntare su difensori in migliore condizione fisica.

mercoledì 21 maggio 2008

I convocati nel Gruppo D

Aragones decide di lasciare a casa Raul, mentre la Svezia si affida ancora a Henrik Larsson



Il Gruppo D è quello che vede in causa i Campioni d’Europa in carica della Grecia, squadra che proverà a stupire tutti dopo la grande cavalcata realizzata quattro anni fa in Portogallo. Come nel 2004, la squadra di Hitzfeld trova la Spagna e la Russia nel proprio girone, quasi a dare un tono di revival al cammino dell’undici ellenico.

GRUPPO D:

Dopo una serie di amichevoli, la Grecia ha ridotto la propria rosa a 24 giocatori e da questa lista dovrebbero arrivare i 23 elementi definitivi per difendere il titolo vinto 4 anni fa. Non riesce ad entrare in questo elenco Sotiris Ninis, giovanissimo attaccante che già aveva fatto molto bene nel corso della scorsa estate negli Europei Under 19 e che proprio in queste amichevoli ha esordito in Nazionale maggiore, andando pure a segno e diventando il più giovane calciatore a realizzare un gol con la Grecia. Ottmar Hitzfeld, però, ha già diversi elementi importanti da schierare in attacco e non ha voluto rischiare la presenza di un giocatore così giovane, puntando tutto sul duo d’attacco Amanatidis-Gekas (che saranno probabilmente i titolari), senza dimenticare la possibile presenza di Samaras.

GRECIA:

Portieri: Antonios Nikopolidis (Olympiacos), Konstantinos Chalkias (Aris Salonicco), Alexandros Tzorvas (OFI Creta)

Difensori: Sotirios Kyrgiakos (Eintracht Francoforte), Giourkas Seitaridis (Atletico Madrid), Traianos Dellas (AEK Atene), Loukas Vintra (Panathinaikos), Nikolaos Spiropoulos (Panathinaikos), Ioannis Goumas (Panathinaikos), Vassilis Torosidis (Olympiacos), Christos Patsatzoglou (Olympiacos), Paraskevas Antzas (Olympiacos), Sokratis Papastathopoulos (AEK Atene)

Centrocampisti: Angelos Basinas (Maiorca), Stelios Giannakopoulos (Bolton), Georgios Karagounis (Panathinaikos), Alexandros Tziolis (Panathinaikos), Konstantinos Katsouranis (Benfica)

Attaccanti: Dimitrios Salpingidis (Panathinaikos), Nikolaos Liberopoulos (AEK Atene), Theofanis Gekas (Bayer Leverkusen), Georgios Samaras (Celtic), Ioannis Amanatidis (Eintracht Francoforte), Angelos Charisteas (Norimberga)


Grande protagonista nella lista dei 25 presentata dalla Russia è sicuramente lo Zenit San Pietroburgo, la squadra allenata da Dick Advocaat che ha trionfato in Coppa Uefa e che ha sicuramente stupito tutti: nella rosa voluta dal ct Hiddink non potevano certo mancare le due stelle della squadra campione di Russia in carica, ovvero il talentuoso Arshavin e il bomber Pogrebnyak. Hanno stupito invece le assenze di due trascinatori della Russia nel girone di qualificazione ma che poi si sono resi protagonisti di una stagione molto sotto tono, come Igor Denisov e Alexander Kerzhakov, così come sorprendono le chiamate di Alexander Pavlenko ed Oleg Ivanov, entrambi alla prima convocazione in Nazionale.

RUSSIA:

Portieri: Igor Akinfeev (CSKA Mosca), Vladimir Gabulov (Amkar Perm), Vyacheslav Malafeev (Zenit San Pietroburgo)

Difensori: Aleksandr Anyukov (FC Zenit San Pietroburgo), Aleksei Berezutski (CSKA Mosca), Vasili Berezutski (CSKA Mosca), Sergei Ignashevich (CSKA Mosca), Denis Kolodin (FC Dinamo Mosca), Roman Shirokov (Zenit San Pietroburgo), Renat Yanbayev (Lokomotiv Mosca)

Centrocampisti: Diniyar Bilyaletdinov (Lokomotiv Mosca), Dmitri Torbinskiy (Lokomotiv Mosca), Vladimir Bystrov (Spartak Mosca), Aleksandr Pavlenko (Spartak Mosca), Yuri Zhirkov (CSKA Mosca), Konstantin Zyrianov (Zenit San Pietroburgo), Igor Semshov (Dinamo Mosca), Oleg Ivanov (Krylya Sovetov Samara), Sergei Semak (Rubin Kazan)

Attaccanti: Roman Adamov (FC Mosca), Roman Pavlyuchenko (Spartak Mosca), Dmitri Sychev (Lokomotiv Mosca), Pavel Pogrebnyak (Zenit San Pietroburgo) Andrei Arshavin (Zenit San Pietroburgo), Ivan Saenko (Norimberga)


Come sempre molto opinabili sono le convocazioni di Aragones per la sua Spagna: il ct ha convocato già 23 giocatori ma tra questi non c’è spazio per Raul Gonzales Blanco, reduce da quella che probabilmente è la sua migliore stagione in carriera, nella quale ha trascinato il suo Real Madrid alla vittoria della Liga con 18 gol. Bottino realizzativo decisamente superiore rispetto a quello di Sergio Garcia, che invece s’è guadagnato la chiamata in Nazionale, convincendo Aragones per il suo gioco fatto di continuo movimento e dinamismo, anche se la sua stagione parla soltanto di 4 gol in una squadra (il Saragozza) retrocessa pure in Segunda Division. Ben più condivisibili sono le assenze di Albelda e Joaquin, giocatori importanti ma che sono reduci da una brutta stagione al Valencia, mentre altrettanto condivisibile è l’innesto di un altro possibile esordiente come Santi Cazorla del Villarreal.

SPAGNA:

Portieri: Iker Casillas (Real Madrid), Pepe Reina (Liverpool), Andres Palop (Siviglia)

Difensori: Sergio Ramos (Real Madrid), Alvaro Arbeloa (Liverpool), Carlos Puyol (Barcellona), Carlos Marchena (Valencia), Raul Albiol (Valencia), Fernando Navarro (Maiorca), Joan Capdevila (Villarreal). Juanito (Betis)

Centrocampisti: Marcos Senna (Villarreal), Ruben De La Red (Getafe), Xabi Alonso (Liverpool), Xavi Hernandez (Barcellona), Cesc Fabregas (Arsenal), Andres Iniesta (Barcellona), David Silva (Valencia). Santi Cazorla (Villarreal)

Attaccanti: David Villa (Valencia), Fernando Torres (Liverpool), Daniel Guiza (Maiorca). Sergio Garcia (Saragozza)


Lista quasi definitiva è anche quella presentata dal ct svedese Lagerback, che opta per il ritorno di Henrik Larsson: nonostante i 36 anni, Larsson sta ancora giocando a buoni livelli e la sua presenza sarà molto importante per dare maggiore qualità offensiva ad una Svezia che altrimenti resterebbe molto legata alla lunaticità di Ibrahimovic. Attenzione, però, va data ad un altro attaccante, ovvero Markus Rosenberg, che nell’ultimo periodo ha giocato molto bene con il Werder Brema e che potrebbe ritagliarsi uno spazio importante. Questa lista potrebbe ancora essere ritoccata, soprattutto perché non convincono ancora le condizioni dell’acciaccato Linderoth, che potrebbe essere sostituito da Kennedy Bakircioglu, centrocampista offensivo dell’Ajax.

SVEZIA:

Portieri: Andreas Isaksson (Manchester City), Rami Shaaban (Hammarby), Johan Wiland (Elfsborg).

Difensori: Mikael Dorsin (Cluj), Petter Hansson (Rennes), Daniel Majstorovic (Basilea), Olof Mellberg (Aston Villa), Mikael Nilsson (Panathinaikos), Andreas Granqvist (Wigan), Fredrik Stoor (Rosenborg)

Centrocampisti: Niclas Alexandersson (IFK Goteborg), Daniel Andersson (Malmo), Kim Kallstrom (Lione), Sebastian Larsson (Birmingham City), Fredrik Ljungberg (West Ham), Tobias Linderoth (Galatasaray), Christian Wilhelmsson (Deportivo La Coruña), Anders Svensson (Elfsborg)

Attaccanti: Marcus Allback (FC Copenaghen), Henrik Larsson (Helsingborg), Johan Elmander (Tolosa), Zlatan Ibrahimovic (Inter), Markus Rosenberg (Werder Brema)

I convocati nel Gruppo C

Van Basten spera di recuperare Van Persie, mentre l’Italia convoca anche Del Piero e Cassano



Il gruppo di ferro per eccellenza di questi Europei è quello C che vede impegnate le due finaliste degli ultimi Mondiali, ovvero l’Italia e la Francia che già si erano “ritrovate” nel girone di qualificazione per gli Europei e che quindi si riaffronteranno per la quarta volta negli ultimi 24 mesi.

GRUPPO C:

La Francia presentata la Raymond Domenech non presenta particolari novità nella prima lista di 30 giocatori e la formazione titolare che sarà scelta da ct francese sembra essere abbastanza scontata. L’unica vera novità di questa lista è la presenza di Bafetimbi, attaccante che molto bene ha fatto con il Saint Etienne in questa stagione e che è stato preferito a David Trezeguet, giocatore ormai quasi estraneo all’ambiente della Nazionale francese. Di fatto, stupisce maggiormente l’assenza dei due terzini selezionati nella top 11 della Premier League, ovvero Bacary Sagna (scavalcato da Clerc e Sagnol) e Gael Clichy (a cui sono state preferite due colonne dei Bleus come Abidal e Evra).

FRANCIA:

Portieri: Gregory Coupet (Lione), Mickael Landreau (Paris Saint Germain), Sebastien Frey (Fiorentina), Steve Mandanda (Olympique Marsiglia)

Difensori: Willy Sagnol (Bayern Monaco), Lilian Thuram (Barcellona), William Gallas (Arsenal), Eric Abidal (Barcellona), Patrice Evra (Manchester United), Jean-Alain Boumsong (Lione), François Clerc (Lione), Julien Escudè (Siviglia), Philippe Mexes (Roma), Sebastien Squillaci (Lione)

Centrocampisti: Alou Diarra (Bordeaux), Mathieu Flamini (Arsenal), Patrick Vieira (Inter), Claude Makelele (Chelsea), Jeremy Toulalan (Lione), Lassana Diarra (Portsmouth)

Attaccanti: Franck Ribery (Bayern Monaco), Florent Malouda (Chelsea), Sidney Govou (Lione), Samir Nasri (Olympique Marsiglia), Hatem Ben Arfa (Lione), Nicolas Anelka (Chelsea), Thierry Henry (Barcellona), Karim Benzema (Lione), Djibril Cissè (Olympique Marsiglia), Bafetimbi Gomis (Saint Etienne)


Non è definitiva la lista dell’Italia di Roberto Donadoni ma sicuramente si possono già trarre diverse indicazioni importanti, perché il ct italiano ha selezionato 24 giocatori e quindi dovrà lasciarne a casa soltanto uno. Nella lista fanno parte anche due “novità” come Del Piero e Cassano, assenti nelle ultime esibizioni degli Azzurri, mentre sorprende la presenza di Morgan De Sanctis (riserva di Palop nel Siviglia) e di Fabio Grosso (reduce da un pessimo campionato al Lione).

ITALIA:

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Marco Amelia (Livorno), Morgan De Sanctis (Siviglia)

Difensori: Cristian Panucci (Roma), Fabio Cannavaro (Real Madrid), Andrea Barzagli (Palermo), Marco Materazzi (Inter), Fabio Grosso (Lione), Gianluca Zambrotta (Barcellona), Giorgio Chiellini (Juventus)

Centrocampisti: Gennaro Gattuso (Milan), Andrea Pirlo (Milan), Massimo Ambrosini (Milan), Daniele De Rossi (Roma), Simone Perrotta (Roma), Alberto Aquilani (Roma), Mauro German Camoranesi (Juventus), Riccardo Montolivo (Fiorentina)

Attaccanti: Luca Toni (Bayern Monaco), Marco Borriello (Genoa), Antonio Di Natale (Udinese), Fabio Quagliarella (Udinese), Alessandro Del Piero (Juventus), Antonio Cassano (Sampdoria)


Marco Van Basten ha scelto di prendersi ancora un po’ di tempo prima di tirare fuori delle scelte definitive e di fatto ha convocato tutti i “papabili” per l’Europeo, lasciando fuori soltanto Clarence Seedorf dalla lista dei 30 giocatori. Sono da verificare le condizioni di un Van Persie perennemente infortunato ma che lavora per essere pronto al match d’esordio contro l’Italia.

OLANDA:

Portieri: Sander Boschker (Twente), Edwin Van der Sar (Manchester United), Maarten Stekelenburg (Ajax), Henk Timmer (Feyenoord)

Difensori: Wilfred Bouma (Aston Villa), Tim de Cler (Feyenoord), Urby Emanuelson (Ajax), John Heitinga (Ajax), Kew Jaliens (AZ Alkmaar), Joris Mathijsen (Amburgo), Mario Melchiot (Wigan), André Ooijer (Blackburn)

Centrocampisti: Ibrahim Afellay (PSV Eindhoven), Giovanni Van Bronckhorst (Feyenoord), Orlando Engelaar (Twente), Nigel De Jong (Amburgo), Denny Landzaat (Feyenoord), Hedwiges Maduro (Valencia), Clarence Seedorf (Milan), Wesley Sneijder (Real Madrid), Rafael Van der Vaart (Amburgo), Demy De Zeeuw (AZ Alkmaar)

Attaccanti: Ryan Babel (Liverpool), Klaas Jan Huntelaar (Ajax), Danny Koevermans (PSV Eindhoven), Dirk Kuyt (Liverpool), Ruud van Nistelrooy (Real Madrid), Robin van Persie (Arsenal), Arjen Robben (Real Madrid), Jan Vennegoor of Hesselink (Celtic)


La Romania non ha grandissime stelle nel proprio organico e allora gli assenti di rilievo nella lista di 26 giocatori selezionata da Victor Piturca non sono molti. Gli unici “esclusi” sono Laurentiu Rosu, centrocampista del Recreativo Huelva che non ha recuperato a pieno da un infortunio, e George Ogararu, terzino dell’Ajax che ha giocato abbastanza male negli ultimi mesi e che aveva perso il posto da titolare nel proprio club.

ROMANIA:

Portieri: Bogdan Lobont (Dinamo Bucarest), Danut Coman (Rapid Bucarest), Marius Popa (Politehnica Timisoara)

Difensori: Cosmin Contra (Getafe), Cristian Sapunaru (Rapid Bucarest), Sorin Ghionea (Steaua Bucarest), Dorin Goian (Steaua Bucarest), Cosmin Moti (Dinamo Bucarest), Gabriel Tamas (Auxerre), Razvan Rat (Shakhtar Donetsk), Stefan Radu (Lazio)

Centrocampisti: Florentin Petre (CSKA Sofia), Banel Nicolita (FC Steaua Bucarest), Razvan Cocis (Lokomotiv Mosca), Paul Codrea (Siena), Cristian Chivu (Inter), Mirel Radoi (Steaua Bucarest), Nicolae Dica (Steaua Bucarest), Ovidiu Petre (Steaua Bucarest), Adrian Cristea (Dinamo Bucarest), Ciprian Deac (Cluj)

Attaccanti: Adrian Mutu (Fiorentina), Ciprian Marica (Stoccarda), Marius Niculae (Inverness), Daniel Niculae (Auxerre), Florin Bratu (Dinamo Bucarest)

I convocati nel gruppo B

La Germania rinuncia a Hildebrand, mentre il ct croato Bilic dimostra di avere già le idee chiare e si affida ad un gruppo molto consolidato



Nel gruppo B soltanto la Croazia ha già stilato una lista di 23 giocatori, mentre Germania, Austria e Polonia hanno optato per un gruppo più ampio da cui verranno selezionati i 23 protagonisti.

GRUPPO B:

L’Austria è il secondo paese ospitante della manifestazione, ma le speranze della squadra di Josef Hickersberger sembrano essere minori di quelle della Svizzera. Oltretutto, il ct austriaco ha sorpreso un po’ tutti in alcune convocazioni, soprattutto perché non ha selezionato quello che è forse il giocatore più famoso nella nuova generazione austriaca, ovvero Paul Scharner, il difensore del Wigan. Entra nella lista dei convocati invece il “vecchio” Ivica Vastic, reduce da una grande stagione con il neopromosso LASK Linz (che per buona parte della stagione è entrato anche nella lotta per il titolo austriaco) e che secondo i piani di Hickersberger sarà il primo rimpiazzo del capitano Ivanschitz.

AUSTRIA:

Portieri: Christian Gratzei (Sturm Graz), Alexander Manninger (Siena), Jurgen Macho (AEK Atene), Helge Mayer (Rapid Vienna)

Difensori: Andreas Dober (Rapid Vienna), Gyorgy Garics (Napoli), Ronald Gercaliu (Austria Vienna), Martin Hiden (Austria Karnten), Andreas Ibertsberger (Hoffenheim), Markus Katzer (Rapid Vienna), Jurgen Patocka (Rapid Vienna), Emanuel Pogatetz (Middlesbrough), Sebastian Prodl (Sturm Graz), Franz Schiemer (Austria Vienna), Martin Stranzl (FC Spartak Mosca)

Centrocampisti: René Aufhauser (Red Bull Salisburgo), Christian Fuchs (Mattersburg), Martin Harnik (Werder Brema), Andreas Ivanschitz (Panathinaikos), Umit Korkmaz (Rapid Vienna), Christoph Leitgeb (Red Bull Salisburgo), Jurgen Saumel (Sturm Graz), Joachim Standfest (Austria Vienna), Ivica Vastic (LASK Linz), Markus Weissenberger (Eintracht Francoforte)

Attaccanti: Erwin Hoffer (Rapid Vienna), Marc Janko (Red Bull Salisburgo), Roman Kienast (Ham-Kam), Sanel Kuljic (Austria Vienna), Roland Linz (Sporting Braga), Stefan Maierhofer (Rapid Vienna)


Il bravissimo ct croato Slaven Bilic ha già dimostrato di avere le idee chiare e ha stilato la lista dei 23 convocati, non presentando particolari sorprese visto che le stelle principali ci sono tutte, a parte lo sfortunato Eduardo Da Silva per infortunio. La Croazia affronta questa manifestazione con grandi ambizioni, ma Bilic ne ha approfittato anche per convocare qualche giovane come Pokrivac (alla prima convocazione in Nazionale maggiore) e di portare in ritiro anche Pamic e Sharbini come “riserve” da inserire in caso di infortuni, nel tentativo di far ambientare questi ragazzi nel gruppo della Nazionale maggiore e di fargli fare una buona esperienza formativa.

CROAZIA:

Portieri: Stipe Pletikosa (Spartak Mosca), Vedran Runje (Lens), Mario Galinovic (Panathinaikos)

Difensori: Dario Simic (Milan), Robert Kovac (Borussia Dortmund), Josip Simunic (Hertha Berlino), Vedran Corluka (Manchester City), Dario Knezevic (Livorno), Hrvoje Vejic (Tom Tomsk)

Centrocampisti: Niko Kovac (Red Bull Salisburgo), Jerko Leko (Monaco), Darijo Srna (Shakhtar Donetsk), Niko Kranjcar (Portsmouth), Luka Modric (Dinamo Zagabria), Danijel Pranjic (Heerenveen), Ivan Rakitic (Schalke 04), Ognjen Vukojevic (Dinamo Zagabria), Nikola Pokrivac (Monaco)

Attaccanti: Mladen Petric (Borussia Dortmund), Ivica Olic (Amburgo), Ivan Klasnic (Werder Brema), Igor Budan (Parma), Nikola Kalinic (Hajduk Spalato)


Un altro ct molto bravo e capace è quello della Germania, ovvero Joachim Low che ha presentato una pre-lista di 26 giocatori, inserendo anche tre giocatori provenienti dalla Zweite Liga, la seconda serie tedesca, ovvero Marin e Neuville del Borussia Monchengladbach e Helmes dal Colonia, tutti e tre appartenenti a squadre promosse in Bundesliga. Un possibile taglio dovrebbe essere a centrocampo, con Jones, Trochowski e Borowski che probabilmente si giocheranno un posto nei 23 definitivi, mentre ha creato un po’ di stupore la scelta di Low di non convocare il portiere Hildebrand, il quale però è reduce da una pessima stagione al Valencia: la scelta del ct è assolutamente condivisibile, così come condivisibile è la scelta di convocare il giovane Adler come terzo portiere, un premio alla stagione dell’estremo difensore del Bayer Leverkusen e anche una possibile esperienza da sfruttare nel proseguo della carriera.

GERMANIA:

Portieri: Jens Lehmann (Arsenal), Robert Enke (Hannover), René Adler (Bayer Leverkusen)

Difensori: Christoph Metzelder (Real Madrid), Per Mertesacker (Werder Brema), Philipp Lahm (Bayern Monaco), Arne Friedrich (Hertha Berlino), Marcell Jansen (Bayern Monaco), Clemens Fritz (Werder Brema), Heiko Westermann (Schalke 04)

Centrocampisti: Michael Ballack (Chelsea), Thomas Hitzlsperger (Stoccarda), Simon Rolfes (Bayer Leverkusen), Torsten Frings (Werder Brema), Bastian Schweinsteiger (Bayern Monaco), Piotr Trochowski (Amburgo), Tim Borowski (Werder Brema), Jermaine Jones (Schalke 04), David Odonkor (Betis), Marko Marin (Borussia Monchengladbach)

Attaccanti: Miroslav Klose (Bayern Monaco), Lukas Podolski (Bayern Monaco), Mario Gomez (Stoccarda), Kevin Kuranyi (Schalke 04), Oliver Neuville (Borussia Monchengladbach), Patrick Helmes (Colonia)


E’ ancora molto ampia la lista selezionata da Beenhakker per la sua Polonia, visto che nonostante un taglio di 6 giocatori la lista vede ancora 31 nomi. Interessante è l’innesto del centrocampista Roger Guerreiro, giocatore brasiliano che però è stato naturalizzato polacco, mentre stupisce la mancata convocazione di Artur Wichniarek.

POLONIA:

Portieri: Artur Boruc (Celtic), Tomasz Kuszczak (Manchester United), Lukasz Fabianski (Arsenal)

Difensori: Jacek Bak (Austria Vienna), Marcin Wasilewski (Anderlecht), Pawel Golanski (Steaua Bucarest), Mariusz Jop (FC Mosca), Adam Kokoszka (Wisla Cracovia), Jakub Wawrzyniak (Legia Varsavia), Michal Zewlakow (Olympiacos), Grzegorz Bronowicki (Stella Rossa)

Centrocampisti: Dariusz Dudka (Wisla Cracovia), Wojciech Lobodzinski (Wisla Cracovia), Jakub Blaszczykowski (Borussia Dortmund), Mariusz Lewandowski (Shakhtar Donetsk), Rafal Murawski (Lech Poznan), Lukasz Gargula (Belchatow), Jacek Krzynowek (Wolfsburg), Radoslaw Majewski (Groclin Grodzisk), Michal Pazdan (Gornik Zabrze), Roger Guerreiro (Legia Varsavia)

Attaccanti: Euzebiusz Smolarek (Racing Santander), Maciej Zurawski (Larissa), Tomasz Zahorski (Gornik Zabrze), Radoslaw Matusiak (Wisla Cracovia), Marek Saganowski (Southampton).

I convocati nel Gruppo A

La Repubblica Ceca deve fare a meno di Rosicky, mentre il Portogallo rinuncia a Maniche



Con gli Europei ormai alle porte, tutte le Nazionali stanno preparando la lista dei convocati, ma mentre la maggior parte di queste sta optando per una lista piuttosto ampia (ad esempio, quella della Francia comprende ancora 30 nomi con 7 giocatori da escludere), per 5 Nazionali (Portogallo, Repubblica Ceca, Croazia, Spagna e Svezia) la lista è già molto più indicativa perché comprende soltanto i 23 possibili protagonisti dell’Europeo (a meno di infortuni dell’ultima ora), mentre a metà si piazza l’Italia che ha convocato 24 giocatori, con un giocatore da escludere dalla lista. Cominciamo ad analizzare queste liste partendo dal Gruppo A, quello dei padroni di casa della Svizzera.


GRUPPO A:

Il Portogallo di Felipe Scolari ha una buonissima intelaiatura difensiva, ma come sempre bisognerà verificare l’impatto offensivo della squadra, che spesso fatica a quantificare una grande mole di gioco. L’assenza più sorprendente è quella del centrocampista Maniche, reduce da una stagione davvero deludente. Nella lista dei convocati, però, trova posto il fratello Jorge Ribeiro, che invece ha giocato molto bene nel Boavista.

PORTOGALLO:

Portieri: Ricardo (Betis), Quim (Benfica), Rui Patricio (Sporting Lisbona).

Difensori: Paulo Ferreira (Chelsea), Ricardo Carvalho (Chelsea), Bosingwa (Porto), Bruno Alves (Porto), Jorge Ribeiro (Boavista), Miguel (Valencia), Fernando Meira (Stoccarda), Pepe (Real Madrid)

Centrocampisti: Petit (Benfica), Deco (Barcellona), Raul Meireles (Porto), Miguel Veloso (Sporting Lisbona), João Moutinho (Sporting Lisbona)

Attaccanti: Nuno Gomes (Benfica), Simao Sabrosa (Atletico Madrid), Cristiano Ronaldo (Manchester United), Nani (Manchester United), Hugo Almeida (Werder Brema), Ricardo Quaresma (Porto), Helder Postiga (Panathinaikos)


L’attacco non convince molto neppure per la Repubblica Ceca, con Jan Koller che sembra ormai lontano dal suo migliore standard di prestazioni ma che rimane la punta più affidabile, perché Baros è sempre molto discontinuo e Fenin ha concluso la sua prima stagione in Bundesliga con un lungo digiuno realizzativo e sembra ancora troppo giocane per avere grande impatto a questi livelli. Sarà molto pesante l’assenza del fantasista Rosicky, visto che il centrocampo ceco è pieno di giocatori di quantità ma manca di qualità. E’ confermata anche l’assenza di Pavel Nedved, che non ha optato per un ripensamento, mentre nella lista potrebbe ancora rientrare il nome di Radek Sirl, reduce dalla conquista della Coppa Uefa con la maglia dello Zenit San Pietroburgo.

REPUBBLICA CECA:

Portieri: Petr Cech (Chelsea), Jaromir Blazek (Norimberga), Daniel Zitka (Anderlecht)

Difensori: Marek Jankulovski (Milan), David Rozehnal (Lazio), Tomas Ujfalusi (Fiorentina), Zdenek Pospech (FC Copenaghen), Zdenek Grygera (Juventus), Michal Kadlec (Sparta Praga), Tomas Sivok (Sparta Praga), Radoslav Kovac (Spartak Mosca)

Centrocampisti: Tomas Galasek (Norimberga), David Jarolim (Amburgo), Jaroslav Plasil (Osasuna), Jan Polak (Anderlecht), Marek Matejovsky (Reading), Libor Sionko (FC Copenaghen), Rudolf Skacel (Herta Berlino), Stanislav Vlcek (Anderlecht)

Attaccanti: Jan Koller (Norimberga), Milan Baros (Portsmouth), Martin Fenin (Eintracht Francoforte), Vaclav Sverkos (Banik Ostrava)


Sono 26 gli uomini convocati dalla Svizzera, con Khun che dovrà quindi estromettere altri tre giocatori. Ce l’ha fatta ad entrare nella lista Patrick Muller, il difensore del Lione che è stato infortunato per quasi tutta la stagione ma che proverà a recuperare in tempo per gli Europei, mentre tra i convocati c’è anche Philipp Degen, appena acquistato dal Liverpool ma che negli ultimi mesi ha sofferto di diversi fastidi muscolari.

SVIZZERA:

Portieri: Diego Benaglio (Wolfsburg), Pascal Zuberbuhler (Neuchatel Xamax), Fabio Coltorti (Racing Santander)

Difensori: Philipp Degen (Borussia Dortmund), Johan Djourou (Arsenal), Mario Eggimann (Karlsruhe), Stephane Grichting (Auxerre), Stephan Lichtsteiner (Lille), Ludovic Magnin (Stoccarda), Patrick Muller (Lione), Philippe Senderos (Arsenal), Christoph Spycher (Eintracht Francoforte), Steve von Bergen (Hertha Berlino)

Centrocampisti: Tranquillo Barnetta (Bayer Leverkusen), Valon Behrami (Lazio), Ricardo Cabanas (Grasshoppers), Gelson Fernandes (Manchester City), Daniel Gygax (Metz), Benjamin Huggel (Basilea), Gokhan Inler (Udinese), Johan Vonlanthen (Red Bull Salisburgo), Hakan Yakin (Young Boys).

Attaccanti: Eren Derdiyok (Basilea), Alexander Frei (Borussia Dortmund), Blaise Nkufo (Twente), Marco Streller (Basilea).


Sono 26 anche i giocatori prescelti dalla Turchia, con Fatih Terim che lascia a casa una bandiera del calcio turco come Hakan Sukur, mentre viene convocato anche Hamit Altintop, nonostante il giocatore del Bayern Monaco non abbia ancora recuperato in pieno dalla frattura di un piede.

TURCHIA:

Portieri: Volkan Demirel (Fenerbahce), Rustu Recber (Besiktas), Tolga Zengin (Trabzonspor).

Difensori: Gokhan Gonul (Fenerbahce), Sabri Sarioglu (Galatasaray), Gokhan Zan (Besiktas JK), Ibrahim Kas (Besiktas JK), Emre Asik (Galatasaray), Servet Cetin (Galatasaray), Hakan Balta (Galatasaray), Ugur Boral (Fenerbahce).

Centrocampisti: Mehmet Aurelio (Fenerbahce), Mehmet Topal (Galatasaray), Emre Belozoglu (Newcastle), Tumer Metin (Larissa), Yildiray Basturk (Stoccarda), Hamit Altintop (Bayern Monaco), Ayhan Akman (Galatasaray), Arda Turan (Galatasaray), Tuncay Sanli (Middlesbrough), Colin Kazim-Richards (Fenerbahce SK), Gokdeniz Karadeniz (Rubin Kazan).

Attaccanti: Nihat Kahveci (Villarreal), Halil Altintop (Schalke 04), Semih Senturk (Fenerbahce), Mevlut Erding (Sochaux).