martedì 3 giugno 2008

Le possibili formazioni titolari delle quattro Nazionali del girone A

Proviamo a leggere i possibili schieramenti e le eventuali tattiche di Svizzera, Repubblica Ceca, Portogallo e Turchia



SVIZZERA:

Schema tattico: La Nazionale di Kobi Kuhn gioca con il classico 4-4-2, nel quale che gerarchie sembrano essere ormai chiare, visto che il ct svizzero ha schierato la medesima formazione nelle ultime due amichevoli.

Difesa: In porta, il titolare fisso è Diego Benaglio, che ormai ha preso stabilmente il posto al “vecchio” Pascal Zuberbuhler, mentre la difesa è composta da un centrale esperto come Patrick Muller, affiancato da Philippe Senderos che regala molte garanzie in meno rispetto a due anni fa. Alle loro spalle, la prima alternativa sembra essere un altro centrale dell’Arsenal, ovvero Johan Djourou che però potrebbe essere impiegato anche in mediana per aumentare la fase di copertura in alcuni finali di partita. Sulla sinistra gioca un terzino dal buon piede e di buona spinta come Ludovic Magnin, mentre sulla destra Kuhn opta sempre per un terzino più difensivo: agli ultimi Mondiali il titolare era Philipp Degen, ma il nuovo terzino del Liverpool è reduce da una stagione difficile per i problemi fisici affrontati e ormai è stato scalzato da Stephan Lichtsteiner.

Centrocampo: A differenza di quanto visto in qualche amichevole precedente, Valon Behrami giocherà nel suo vecchio ruolo di esterno di centrocampo, anche perché le alternative sulla corsia di destra non sono poi tantissime. Sembrano scontate anche le scelte in mediana, dove Ricardo Cabanas è la prima alternativa ai due centrali titolari, l’incontrista Gelson Fernandes e il dinamico Gokhan Inler. L’unico piccolo dubbio riguarda la corsia sinistra, dove il titolare Tranquillo Barnetta ha saltato parte della preparazione per un problema fisico: qualora non riesca a rientrare in tempo per il match d’esordio sarà Johan Vonlanthen a prendere il suo posto, con il 22enne che è stato già rodato in questo ruolo nelle ultime due amichevoli.

Attacco: La Svizzera ha convocato soltanto tre attaccanti e allora è scontato identificare in Frei e Streller la coppia titolare, con Derdiyok primo rimpiazzo.

Ecco allora il probabile undici titolare della Svizzera:

(4-4-2)
Benaglio;
Lichtsteiner, Muller, Senderos, Magnin;
Behrami, Inler, Gelson, Barnetta;
Frei, Streller

Possibile alternativa tattica: La convocazione di soli tre attaccanti (dovuta anche all’infortunio di Blaise Nkufo) sottintende la possibilità di utilizzare un modulo un po’ più coperto sia per difendere alcuni eventuali vantaggi (in questo caso con l’inserimento di Djourou si passerebbe al 4-5-1 con un centrocampo molto coperto), sia per eventuali 4-4-1-1 da schierare per un numero maggiore di minuti, in questo caso con l’inserimento del trequartista Hakan Yakin al posto di una delle due punte. Questo sarebbe quindi l’eventuale schieramento:

(4-4-1-1)
Benaglio;
Lichtsteiner, Muller, Senderos, Magnin;
Behrami, Inler, Gelson, Barnetta;
Yakin;
Frei


REPUBBLICA CECA:

Schema tattico: Il ct Karel Bruckner opterà probabilmente ad un 4-1-4-1 di vocazione abbastanza difensiva, provando a sfruttare gli inserimenti dei centrocampisti e a dare grande protezione alla terza linea.

Difesa: Dando per scontata e inattaccabile la presenza tra i pali di Petr Cech, anche la linea dei 4 centrali sembra essere ben delineata, visto che difficilmente nel corso del biennio Bruckner ha rinunciato allo schieramento con (da destra a sinistra) Grygera, Ujfalusi, Rozehnal e Jankulovski. Le uniche vere alternative riguardano Pospech per la corsia destra e Skacel per quella mancina, ma il ct ceco sembra intenzionato ad utilizzare quest’ultimo più nel ruolo di centrocampista che in quello di terzino, in cui verrebbe inserito solo in caso di assenza di Jankulovski.

Centrocampo: Più svariate le variabili possibili a centrocampo, dove però mancherà l’elemento di maggiore qualità, ovvero l’infortunato Rosicky. Se davanti alla difesa Galasek sembra sicuro del posto, diverse sono le alternativa possibili nella linea dei 4 da schierare dietro all’unica punta, anche perché il centrocampo ceco è pieno di giocatori molto duttili, capaci di giocare sia sulla fascia che centralmente. I due interni titolari dovrebbero essere Matejovsky e Jarolim, mentre anche i due esterni Polak e Plasil possono ricoprire il ruolo di centrale, dando a Bruckner la possibilità di puntare su Sionko a destra e Skacel a sinistra. Con l’assenza di Rosicky, però, è probabile che il ct ceco opti su Sionko come titolare sulla corsia di destra, visto che il giocatore dell’FC Copenaghen è probabilmente l’elemento di maggiore fantasia rimastogli a centrocampo e potrebbe sfruttare la sua capacità di inserimento per le sponde di Jan Koller.

Attacco: L’unica punta sarà con ogni probabilità Jan Koller, sempre elemento indispensabile della Nazionale ceca nonostante ormai abbia 35 anni e sia molto meno mobile rispetto ad alcuni anni fa. Bruckner ha bisogno però della sua forza fisica e aerea per permettere gli inserimenti dei centrocampisti e il gigante del Norimberga sarà preferito a Milan Baros, giocatore sempre più fumoso e sempre meno incisivo negli ultimi metri. Da non sottovalutare l’alternativa rappresentata dal giovane talentuoso Martin Fenin.

Ecco allora il probabile undici titolare della Repubblica Ceca:

(4-1-4-1)
Cech;
Grygera, Ujfalusi, Rozehnal, Jankulovski;
Galasek;
Sionko, Matejovsky, Jarolim, Plasil;
Koller

Possibile alternativa tattica: La pesante assenza di Rosicky potrebbe spingere Bruckner ad optare in alcuni match il 4-4-2, con la i due attaccanti Koller e Baros a giocare molto vicini, per sfruttare la velocità di quest’ultimo sulle sponde dell’ex Borussia Dortmund. In questo caso, il gioco diventerebbe meno manovrato e più diretto, puntando in particolare sulle palle lunghe e prevedendo un centrocampo più compatto, con l’esclusione di Sionko per l’inserimento di Polak. Questo sarebbe quindi l’eventuale schieramento:

(4-4-2)
Cech;
Grygera, Ujfalusi, Rozehnal, Jankulovski;
Polak, Galasek, Jarolim, Plasil;
Koller, Baros


PORTOGALLO:

Schema tattico: Felipe Scolari sembra aver ormai accantonato il classico 4-2-3-1 portoghese per puntare ad un 4-3-3 che sembra poter dare più efficacia in avanti rispetto alla tradizione del Portogallo, soprattutto per la presenza di Cristiano Ronaldo.

Difesa: Davanti a Ricardo, il Portogallo ha sempre optato per una linea a 4 abbastanza oliata, ma l’assenza del terzino sinistro Caneira cambia un po’ i piani di Scolari, che sulla corsia mancina dovrebbe adattare Paulo Ferreira, il quale ha giocato in questo ruolo anche nell’amichevole contro la Georgia ma che non convince moltissimo su questa fascia. Per il resto, nelle ultime grandi competizioni il titolare sulla corsia di destra era Miguel, il quale ha giocato da titolare anche nel girone di qualificazione ma che sembra ormai essere scavalcato da Bosingwa nelle gerarchie di Scolari. I due centrali titolari dovrebbero essere Ricardo Carvalho e Pepe, con Fernando Meira come prima alternativa.

Centrocampo: Scolari deve scegliere se optare per un centrocampo con due mediani ed un regista, oppure per schierare due playmaker e un solo giocatore difensivo, con quest’ultima soluzione che sembra ormai essere quella preferita per il tecnico brasiliano, anche perché si sta imponendo con sempre maggiore autorità il quasi 22enne Joao Moutinho, talento dello Sporting Lisbona che dovrebbe essersi guadagnato la maglia da titolare con la bella prestazione fornita contro la Georgia. Nonostante la brutta stagione da cui proviene, l’altro playmaker titolare dovrebbe essere Deco, mentre l’altra maglia se la giocano Petit e Miguel Veloso.

Attacco: Come tradizione, la punta centrale sarà un attaccante non particolarmente prolifico come Nuno Gomes, con Hugo Almeida e Helder Postiga come alternative, mentre più promettenti sono i talenti su cui Scolari può puntare sulle corsie, in primis Cristiano Ronaldo, che avrà il compito di finalizzare in qualche modo il gioco portoghese pur partendo dalla fascia destra. Sulla sinistra il titolare dovrebbe essere Simao Sabrosa, mentre spazio importante potrebbero avranno sicuramente anche altri due talenti come Quaresma e Nani.

Ecco allora il probabile undici titolare del Portogallo:

(4-3-3)
Ricardo;
Bosingwa, Ricardo Carvalho, Pepe, Paulo Ferreira;
Joao Moutinho, Petit, Deco;
Cristiano Ronaldo, Nuno Gomes, Simao

Possibile alternativa tattica: Con il prosieguo della competizione, Scolari potrebbe optare per un ritorno al 4-2-3-1, aggiungendo un mediano nella formazione titolare e inserendo Cristiano Ronaldo in posizione di centravanti. Questo sarebbe quindi l’eventuale schieramento:

(4-2-3-1)
Ricardo;
Bosingwa, Ricardo Carvalho, Pepe, Paulo Ferreira;
Miguel Veloso, Petit;
Quaresma, Deco, Simao;
Cristiano Ronaldo


TURCHIA:

Schema tattico: Una delle Nazionali di più difficile lettura è proprio quella di Fatih Terim, soprattutto perché il ct turco ha lasciato a casa giocatori importanti come Halil Altintop e Basturk. Molto probabilmente la Turchia opterà per un 4-3-3 che chiederà alle punte laterali un grosso lavoro di sacrificio.

Difesa: Il reparto con meno dubbi per la scelta dei titolari sembrava essere quello difensivo, ma l’infortunio del terzino destro Gokhan Gonul lascia libero un posto nell’undici titolare, in un ruolo che potrebbe essere ricoperto da Sabri Sarioglu. Le altre tre maglie da titolare dovrebbero già essere assegnate, con Servet Cetin, Gokhan Zan e il terzino sinistro Hakan Balta che hanno anche disputato da titolari l’ultima amichevole, mentre Emre Asik sembra essere il primo rimpiazzo al centro della difesa.

Centrocampo: Al fianco del mediano Mehmet Aurelio, giocatore che probabilmente si piazzerà davanti alla difesa a fare filtro, tre giocatori si giocano due posti da interno titolare, alternandosi in fase di creazione e di rottura di gioco: Hamit Altintop e Emre Belozoglu sembrano essere i favoriti, davanti a Gokdeniz. Il primo sostituto nel ruolo di interno può essere Ayhan Akman, mentre Mehmet Topal si candida come prima alternativa a Mehmet Aurelio.

Attacco: Il tridente offensivo della Turchia sarò poco classico, con giocatori in grado di scambiarsi continuamente di posizione e di aiutare la squadra pressando molto alto, per poi provare a sfruttare il proprio estro. Non dovrebbero esserci dubbi sulla presenza da titolare di Erding al centro dell’attacco, mentre al suo fianco giocheranno due giocatori di grande corsa come Tuncay e Nihat. Discreta anche la qualità delle riserve, con la punta centrale Semih Senturk e i due esterni Arda Turan e Colin Kazim-Richards (che in Turchia viene chiamato Kazim-Kazim) pronti a subentrare.

Ecco allora il probabile undici titolare della Turchia:

(4-3-3)
Volkan;
Sabri, Servet Cetin, Gokhan Zan, Hakan Balta;
Hamit Altintop, Mehmet Aurelio, Emre;
Tuncay, Erding, Nihat

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